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Putin avverte: “Militari occidentali in bersaglio legittimo”. Zelensky: “Migliaia di truppe in Ucraina”

Pubblicato: 05/09/2025 13:12

Il presidente russo Vladimir Putin, intervenuto al forum economico di Vladivostok, ha lanciato un nuovo avvertimento all’Occidente: la presenza di truppe occidentali in Ucraina costituirebbe un obiettivo «legittimo» per l’esercito di Mosca. Le sue parole arrivano all’indomani delle dichiarazioni degli alleati di Kiev, che hanno prospettato l’invio di forze militari come garanzia in caso di accordo di pace. Putin ha ribadito che un simile dispiegamento «non favorirebbe una pace a lungo termine» e ha escluso che la Russia possa accettare l’ingresso dell’Ucraina nella Nato, considerato inaccettabile, pur riconoscendo come legittima una futura adesione di Kiev all’Unione Europea. Ha però dichiarato che Mosca è pronta a un summit, anche se ci sono potenziali ostacoli a un accordo sui territori.

Zelensky: possibili migliaia di truppe occidentali in Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che migliaia di truppe occidentali potrebbero essere dispiegate in Ucraina nell’ambito delle garanzie di sicurezza fornite dagli alleati contro la Russia. «Si prevede che queste truppe saranno nell’ordine delle migliaia. Questo è un dato di fatto, ma è ancora un po’ presto per parlarne nei dettagli», ha dichiarato Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, sottolineando la delicatezza della situazione.

L’eventuale dispiegamento rappresenterebbe un significativo rafforzamento strategico per Kiev e un chiaro segnale politico agli alleati internazionali. Le autorità ucraine hanno precisato che ogni decisione sarà attentamente coordinata con i Paesi coinvolti, nel rispetto delle dinamiche diplomatiche e militari, confermando l’impegno internazionale nel sostenere l’Ucraina e garantire maggiore stabilità nella regione.

Accordo sui territori “praticamente impossibile”

Lo Zar ha inoltre aperto alla possibilità di un summit, affermando che Mosca sarebbe pronta a garantire la sicurezza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in caso di incontro. Al tempo stesso, ha riconosciuto la presenza di «ostacoli legali» a un’intesa sui territori contesi, lasciando intendere che un accordo complessivo sia «praticamente impossibile», anche in presenza di volontà politica. «Kiev sta cercando di contattarci, sono pronto a parlare, anche se non ne vedo il senso», ha dichiarato Putin, sottolineando che le divergenze sul futuro delle regioni annesse restano il principale nodo irrisolto.

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Ultimo Aggiornamento: 05/09/2025 15:07

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