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Nazionale, la mano di Gattuso è già evidente: così ha cambiato l’Italia

Pubblicato: 05/09/2025 22:55

Una vittoria schiacciante, un 5-0 che non ammette repliche, ma che soprattutto porta un nome e un cognome: Gennaro Gattuso. La Nazionale italiana, sotto la guida del nuovo CT, ha travolto l’Estonia in una partita che ha visto tutte le reti arrivare nel secondo tempo. Un risultato rotondo, ma che è molto più di un semplice punteggio. È la dimostrazione che l’Italia ha ritrovato il suo spirito, la sua grinta e una chiara identità tattica. Le reti di Kean, Raspadori, Bastoni e la doppietta di Retegui sono la prova tangibile di un nuovo inizio, che profuma già di promessa.

La svolta tattica

Il primo segnale della “cura Gattuso” è arrivato dalla formazione. Il CT non ha avuto paura di osare, schierando un undici super offensivo con Politano e Zaccagni a presidiare le fasce. Ma la vera novità è stata la coppia d’attacco: il tandem formato da Kean e Retegui, due attaccanti puri, che non avevano mai giocato insieme prima d’ora. Una scelta coraggiosa che ha pagato, visto che i due hanno messo a segno tre gol in due. La loro intesa, sebbene ancora da affinare, ha mostrato un potenziale enorme, offrendo soluzioni e profondità che prima mancavano. Gattuso ha mostrato di non essere legato a schemi predefiniti, preferendo un approccio flessibile e orientato all’attacco.

Grinta e carattere ritrovati

Se il primo tempo si era concluso a reti inviolate, con una porta estone che sembrava stregata, il secondo tempo ha sbloccato una reazione che ha tutto il sapore della grinta di Gattuso. I ragazzi non si sono scoraggiati e sono tornati in campo con una determinazione feroce. La capacità di non arrendersi, di lottare su ogni pallone e di cercare il gol con insistenza è la cifra stilistica del nuovo CT, un marchio di fabbrica che lo ha reso celebre da calciatore e che ora sta trasmettendo alla sua squadra.

La vittoria contro l’Estonia è solo il primo passo, ma è un segnale forte e chiaro. La Nazionale ha ritrovato la fiducia, il carattere e, soprattutto, un allenatore capace di infondere la giusta mentalità. L’Italia, con questa nuova identità tattica e questa ritrovata grinta, può guardare al futuro con ottimismo. La scommessa di Gattuso su un modulo più offensivo e su giocatori affamati come Kean e Retegui sembra già dare i suoi frutti. La strada è ancora lunga, ma l’inizio è stato folgorante.

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