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Comitiva di 50 insegnanti prenota da PizzAut ma non si presenta: “Che figuraccia”

Pubblicato: 05/09/2025 15:55

A Monza, una comitiva di 50 insegnanti ha prenotato un tavolo a pranzo al ristorante PizzAut, noto per essere gestito da cuochi e camerieri con autismo, ma non si è presentata, creando grande disappunto tra il personale e il fondatore Nico Acampora. L’appuntamento era stato fissato a mezzogiorno tramite l’app di prenotazioni The Fork, ma la comitiva ha scelto di non disdire, lasciando i tavoli vuoti e causando un danno economico e organizzativo al ristorante.

Secondo quanto raccontato dallo stesso Acampora sui social, gli insegnanti avrebbero dichiarato di aver provato a telefonare ad agosto per annullare la prenotazione, ma il locale era chiuso. Tuttavia, PizzAut non ha un numero di telefono, e tutte le prenotazioni e le disdette devono avvenire tramite l’app. L’episodio ha suscitato indignazione, anche tra altri docenti che hanno espresso dissenso per il comportamento dei colleghi: «Che messaggio danno ai loro alunni?».

L’amarezza del fondatore

Nico Acampora, impegnato con parte della brigata a servire pinse nei paddock dell’Autodromo di Monza, spiega la frustrazione per il mancato rispetto dell’impegno: «Avevano scritto nelle note della prenotazione “siamo insegnanti e forse saremo più di 50”. Cinque minuti fa ci hanno detto che non verranno, senza disdire correttamente su The Fork». Acampora ha scelto di non rivelare la scuola di appartenenza della comitiva per correttezza, ma non ha nascosto la delusione: «Aspettiamo altri insegnanti, a pranzo, migliori dei loro colleghi».

L’episodio ha lasciato tavoli vuoti e un danno per mancato incasso, nonostante gli appelli last minute sui social per riempire i posti. Acampora sottolinea come la partecipazione al progetto PizzAut non sia solo un’esperienza gastronomica: chi viene a pranzo lo fa per «mangiare la pizza più buona della galassia conosciuta» e per sostenere un’iniziativa sociale. Il mancato arrivo della comitiva ha quindi colpito sia l’aspetto economico che il valore educativo e inclusivo del ristorante.

Reazioni e riflessioni

Numerosi i commenti ricevuti online, molti dei quali di docenti che hanno espresso rammarico e dissociazione dal comportamento dei colleghi: «Non si può dare questo esempio agli studenti», scrivono. L’episodio mette in luce un problema comune nelle prenotazioni moderne: la scarsa attenzione alle modalità di conferma o disdetta, che può provocare disagi significativi soprattutto in realtà sensibili come PizzAut, dove l’organizzazione si basa su collaborazione, inclusione e rispetto reciproco.

Acampora conclude con una nota di speranza: «Nonostante questo episodio, continuiamo a lavorare con passione. Chi viene da noi con serietà e rispetto contribuisce al progetto e alla missione del ristorante». L’episodio resta, però, un monito sull’importanza del rispetto degli impegni, anche tra professionisti come gli insegnanti.

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