
Dopo settimane di tensioni e incertezze, lo “psicodramma” politico all’interno del Partito Democratico (PD) sembra essersi risolto. A meno di colpi di scena clamorosi, Antonio Decaro sarà il candidato alla presidenza della Regione Puglia per il Campo largo, una decisione che pone fine a un lungo braccio di ferro interno e getta le basi per la prossima campagna elettorale.
La fine di uno “psicodramma” politico
La candidatura di Decaro, figura di spicco e sindaco di Bari, arriva come una svolta cruciale in un contesto politico teso. Le discussioni interne al PD erano diventate un vero e proprio “psicodramma”, caratterizzato da posizioni contrastanti e dal rischio di spaccature che avrebbero compromesso la forza della coalizione. La scelta finale è un segnale di unità, seppur raggiunta a fatica. La segretaria Elly Schlein è stata l’artefice di questa sintesi, volando da Roma verso Bari per presenziare alla Festa dell’Unità di Bisceglie, accompagnata dal fedelissimo Francesco Boccia. Questo gesto simbolico sottolinea la volontà della leadership nazionale di compattare le fila e presentarsi in Puglia con un progetto condiviso.
Le dinamiche delle alleanze
La nomina di Decaro non è l’unico elemento di rilievo. L’accordo ha dovuto tenere conto delle diverse sensibilità all’interno della coalizione, in particolare della posizione di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs). A questo proposito, l’eurodeputato Boccia ha dovuto accettare, sebbene “a malincuore”, che Nichi Vendola, ex presidente della Regione, rimanga in corsa come candidato per la sua forza politica. La compresenza di due candidati autorevoli, anche se in partiti alleati, rappresenta una peculiarità di questa intesa, mostrando un compromesso necessario per non perdere il sostegno di una parte dell’elettorato. La soluzione adottata, pur non essendo ideale, sembra mirare a massimizzare il consenso, pur mantenendo viva la dialettica interna.
Secondo alcune fonti il presidente uscente, Michele Emiliano, che nei giorni scorsi aveva accolto l’invito a non candidarsi come consigliere, avrebbe fatto sapere che nel caso si candiderà Nichi Vendola si candiderà anche lui. Potrebbe farlo in una lista civica che fa riferimento a lui, “Con”.

Lo scenario futuro
La candidatura di Antonio Decaro, con il suo forte legame con il territorio e la sua esperienza amministrativa, mira a costruire un fronte solido e competitivo in vista delle elezioni regionali. Il Campo largo, con l’accordo raggiunto, punta a evitare il rischio di una frammentazione dei voti che potrebbe favorire gli avversari del centrodestra. Ora che la fase più critica delle trattative sembra superata, l’attenzione si sposta sulla campagna elettorale vera e propria, con l’obiettivo di tradurre l’intesa politica in un successo elettorale e guidare la Puglia per i prossimi anni.