
Un cavo metallico spezzato potrebbe essere all’origine della tragedia che il 3 settembre ha trasformato una corsa turistica in un incubo. La storica funicolare della Gloria, nel cuore di Lisbona, è precipitata causando 16 morti e oltre venti feriti, tra cui diversi turisti stranieri e intere famiglie.
Le prime ipotesi sull’incidente
Le immagini trasmesse dalla televisione portoghese hanno mostrato operai intenti a rimuovere un cavo danneggiato, lo stesso che teneva collegati i due vagoni. Un dettaglio che alimenta dubbi e polemiche, soprattutto alla luce di un fatto inquietante: poche ore prima dell’incidente, la società responsabile della manutenzione aveva dichiarato il sistema “sicuro” per altri 263 giorni.
L’inchiesta aperta dalle autorità dovrà chiarire come sia stato possibile che un impianto certificato di recente sia finito al centro di un disastro simile.
Le vittime e i sopravvissuti
Lisbona piange le sue vittime. Tra loro anche il conducente André Marques, diversi lavoratori di enti benefici, alcuni arbitri e un padre tedesco che viaggiava con il figlio. L’elenco dei morti comprende cittadini portoghesi e turisti provenienti da Corea, Svizzera, Germania, Canada, Stati Uniti e Ucraina.
Tra i sopravvissuti c’è anche un’italiana, Stefania Lepidi, ricercatrice dell’Aquila, che dopo ore di paura è stata dimessa dall’ospedale.
Le polemiche sulla sicurezza
Il dolore di queste ore si mescola con la rabbia. La funicolare, in funzione da oltre un secolo, non era nuova a incidenti: già nel 2018 si era registrato un deragliamento, fortunatamente senza vittime. L’ultima gara d’appalto per la manutenzione era stata annullata in quanto giudicata troppo onerosa.
Ora i sindacati accusano la società di trasporto pubblico Carris di trascuratezza, mentre il governo ha aperto un’inchiesta interna per accertare eventuali responsabilità.
Il premier Luís Montenegro ha proclamato il lutto cittadino e promesso che sarà fatta chiarezza: «La città merita risposte e giustizia per le vittime», ha dichiarato.
Un simbolo trasformato in monumento di dolore
La funicolare della Gloria è da sempre uno dei simboli di Lisbona, amata dai turisti per la sua posizione tra i “sette colli” della capitale. Oggi, però, il suo volto è completamente cambiato: le lamiere accartocciate sono diventate il triste monumento di una strage che molti giudicano evitabile.
Tra fiori, candele e preghiere, cittadini e visitatori continuano a fermarsi davanti al luogo dell’incidente. E la città, ferita, si interroga sul perché di una tragedia che forse si poteva prevenire.