
Un episodio tanto raro quanto drammatico ha colpito una piccola comunità del Trevigiano. Un evento atmosferico improvviso, un fulmine solitario in un cielo apparentemente in miglioramento, si è trasformato in una tragedia che ha lasciato sgomenti familiari, amici e vicini. Nessuno avrebbe potuto immaginare che un gesto quotidiano, ripetuto tante volte, potesse avere un epilogo tanto tragico.
Quella che sembrava una semplice giornata di maltempo in via di esaurimento si è trasformata in un momento di dolore indelebile. La vittima è un uomo noto e stimato da tutta la comunità, un pensionato che amava prendersi cura con dedizione del cortile davanti casa, quello che lui stesso definiva “il suo paradiso”.

Colpito da un fulmine mentre era seduto sul muretto di casa
Silvio Fossaluzza, 78 anni, si trovava come spesso accadeva seduto su un muretto accanto al canale che costeggia vicolo Vistort, a Francenigo, quando un fulmine l’ha improvvisamente colpito. L’uomo è stato scaraventato in acqua e, nonostante i soccorsi siano arrivati poco dopo, per lui non c’è stato nulla da fare.
«Mio padre si sedeva sempre lì, passava molto tempo in quel punto. Se fosse accaduto la sera prima, sarei morto anch’io», racconta con incredulità il figlio Francesco, che ha poi mostrato i segni lasciati dalla scarica: due solchi nel cemento, probabilmente attraversati dal fulmine a causa di componenti in ferro.
Anche la moglie Rinalda, con cui Silvio era sposato da oltre 50 anni, ha udito il tuono solitario e ha scoperto il corpo nell’acqua. I funerali si terranno oggi alle 10.30 nella chiesa di San Tiziano. Un intero paese si stringe ora attorno alla famiglia Fossaluzza, sconvolta da una tragica fatalità impossibile da spiegare.