
Una giornata qualunque, in un parco pubblico frequentato da famiglie e bambini, si è trasformata in un momento di terrore e angoscia. Un attimo prima c’erano solo risate e giochi, un attimo dopo l’urlo dei genitori e l’arrivo dei soccorsi. Quando a cedere sono le strutture pensate per i più piccoli, si apre una ferita profonda nel senso di fiducia verso i luoghi pubblici.
Le autorità competenti sono già al lavoro per fare luce su quanto accaduto. Le indagini dovranno stabilire se si sia trattato di una tragica fatalità o di una conseguenza evitabile legata a negligenze o carenze strutturali. In gioco non c’è solo la salute di un bambino, ma anche la responsabilità civile e morale di chi dovrebbe garantire la sicurezza nei luoghi destinati ai più fragili.

Trave cede in un parco giochi, bimbo di 3 anni gravemente ferito
È accaduto a Vibo Valentia, in un parco giochi comunale, dove un bambino di tre anni è rimasto gravemente feritodopo che una trave alla quale si era appoggiato ha improvvisamente ceduto, travolgendolo. Il piccolo era al parco insieme ai genitori quando, secondo quanto ricostruito finora, si sarebbe avvicinato alla struttura in legno per giocare. Il cedimento improvviso della trave lo ha colpito violentemente.
Immediato l’intervento del 118, che ha trasportato il bambino in ospedale, dove si trova ricoverato in prognosi riservataa causa delle gravi lesioni interne riportate. I sanitari si sono riservati di sciogliere la prognosi nelle prossime ore, ma le condizioni sono giudicate preoccupanti.
La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha aperto un fascicolo per accertare le responsabilità e verificare se l’incidente sia stato causato da carenze di manutenzione o da eventuali negligenze nella gestione dell’area giochi. Le indagini si concentreranno anche sulle verifiche effettuate in passato sullo stato della struttura. Intanto in città cresce l’indignazione per un episodio che, secondo molti, si sarebbe potuto evitare.