Vai al contenuto

Italia, impennano contagi covid. Nuova variante: i sintomi particolari

Pubblicato: 06/09/2025 13:57

Il Covid non è mai davvero scomparso e torna a crescere anche in Italia. Nella settimana dal 28 agosto al 3 settembre i nuovi contagi sono stati 2.052, in aumento rispetto ai 1.391 della settimana precedente. I decessi, invece, sono scesi da 10 a 8. Lo rileva il report del ministero della Salute, che sottolinea anche l’incremento dei tamponi, passati da 17.942 a 27.891. Il tasso di positività si attesta al 7,4% (era 7,8%).

Le regioni con più casi registrati sono Lombardia (532), Campania (319) ed Emilia-Romagna (254), mentre Marche e Abruzzo hanno riportato zero contagi nello stesso periodo.

Il quadro epidemiologico secondo l’Iss

Dal monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità emerge un dato chiaro: “I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte”. Inoltre, i dati preliminari del mese di agosto 2025 mostrano la co-circolazione di più sotto-varianti di JN.1, con la predominanza della XFG, ribattezzata ‘Stratus’, già sotto osservazione a livello internazionale. I sintomi più comuni del Covid, soprattutto con la variante Stratus, ricordano quelli iniziali della pandemia: perdita improvvisa di olfatto e gusto, febbre anche alta, mal di gola, tosse e disturbi respiratori. Spesso compaiono stanchezza, dolori muscolari e raffreddore. Nei fragili i sintomi possono evolvere in complicanze.

Maggi (Spallanzani): “Non è un nuovo virus, si sta adattando”

A fare il punto sulla situazione è Fabrizio Maggi, direttore del Dipartimento di epidemiologia e della Uoc Virologia e Laboratori di Biosicurezza dell’Inmi Spallanzani di Roma:

“I ricoveri di persone positive al Covid nel nostro ospedale non sono mai mancati durante questi mesi, parliamo di pazienti particolari con comorbidità o immunocompromessi, quest’ultimi i soggetti oggi più a rischio. Per gli altri che contraggono il Sars-CoV-2 la malattia non è particolarmente impegnativa”.

Secondo Maggi, anche con l’arrivo dell’autunno non ci si attende una situazione critica:

“Non credo che in autunno ci attendano difficoltà nella gestione della malattia, se non qualche lieve picco della fluttuazione dell’incidenza. Ci sarà la circolazione del Covid insieme all’influenza, come già avvenuto lo scorso anno, e ad altri virus respiratori come l’Rsv”.

Il virologo sottolinea come la presenza del virus non sia mai cessata:

“Se osserviamo i dati estivi notiamo che una certa quantità di positivi c’è sempre stata, non abbiamo di fronte un ‘nuovo’ virus ma stiamo vivendo una sua costante evoluzione con tante varianti registrate. È un percorso unico nella storia della Medicina perché mai si è avuta la possibilità di studiare l’arrivo e la trasformazione di un nuovo patogeno come stiamo facendo negli ultimi 5 anni”.

La variante Stratus e la campagna vaccinale

La protagonista di questa fase è proprio la variante XFG, detta Stratus, “evoluzione di altre già passate”, spiega Maggi.

“Non credo che dovremmo preoccuparci. Io ho sempre detto che l’evoluzione del Sars-CoV-2 è sempre di più verso un virus ‘tranquillo’, in grado di adattarsi alla popolazione. Questo per tanti motivi, compreso il fatto che l’immunità della vaccinazione e della reinfezione con il tempo non sono più quelle iniziali”.

Ma resta fondamentale prepararsi alla stagione autunnale:

“C’è stata effettivamente una riduzione dell’attenzione all’immunizzazione per Sars-CoV-2, ma è chiaro che gli anziani e i fragili dovrebbero fare il richiamo del vaccino, soprattutto chi soffre di altre malattie”.

La raccomandazione finale di Maggi è chiara: spingere sulla doppia vaccinazione, anti-influenzale e anti-Covid, per proteggere le categorie più esposte.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2025 14:01

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure