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Italia, tragedia in stazione: si getta sotto un treno. “Aveva ammazzato un maresciallo” 

Pubblicato: 06/09/2025 15:51

Una notizia di profonda tristezza ha scosso la comunità di Trepuzzi, in provincia di Lecce, dove un uomo di 76 anni è morto tragicamente dopo essere stato investito da un treno. La dinamica dell’incidente, avvenuto poco prima delle 8 del mattino, suggerisce un gesto volontario.

Questo evento ha non solo causato dolore e sgomento tra i testimoni, ma ha anche paralizzato per ore la circolazione ferroviaria, provocando notevoli disagi per i pendolari.

I fatti

Il tragico evento si è consumato sui binari della stazione di Trepuzzi. L’uomo, identificato come G.S., un 76enne del posto, è arrivato in bicicletta. Dopo aver chiesto ad alcuni passeggeri in attesa se il treno per Bari fosse già passato, ha pedalato verso la direzione opposta, quella per Lecce. A un certo punto, con un gesto apparentemente ponderato, è sceso dalla bicicletta e si è posizionato sul binario. Nonostante i disperati tentativi del macchinista di frenare e i continui segnali acustici, l’impatto è stato inevitabile e fatale.

Il macchinista, in una situazione di estrema difficoltà, ha fatto tutto il possibile per evitare la collisione, suonando la sirena a più riprese e azionando la frenata di emergenza. L’impatto è stato purtroppo inevitabile e l’uomo è morto sul colpo. L’accaduto ha generato un’onda di shock non solo tra i pendolari che hanno assistito alla scena, ma anche nel macchinista stesso, che ha vissuto un momento di profondo trauma. Immediatamente dopo l’evento, sono intervenuti gli agenti della Polizia Ferroviaria e il personale sanitario del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso e avviare le procedure per i rilievi e il recupero della salma.

Le ripercussioni sulla circolazione

La tragedia ha avuto un impatto immediato e significativo sulla circolazione ferroviaria della tratta. La linea è stata completamente bloccata per diverse ore, con conseguenti cancellazioni e ritardi. I disagi per i pendolari sono stati notevoli, ma la priorità è stata data alla sicurezza e al rispetto delle procedure investigative. Solo nel primo pomeriggio, dopo le 13, la circolazione è stata gradualmente ripristinata, riportando un po’ di normalità sulla linea.

L’identità della vittima e il passato

Con il passare delle ore, l’identità della vittima è stata confermata: si tratta di G.S., un uomo la cui storia era legata a un evento tragico del passato. Nel 1976, all’età di 27 anni, fu coinvolto in una rapina a una banca di Santeramo in Colle, in provincia di Bari. Durante l’azione criminale, il gruppo di rapinatori si scontrò con i carabinieri e in quel frangente venne ucciso il comandante della stazione, il maresciallo Vincenzo Ranieri. G.S. fu arrestato, processato e condannato, scontando anni di carcere per l’omicidio. Questo dettaglio biografico ha aggiunto un’ulteriore sfumatura di complessità e mistero a un evento già di per sé drammatico.

La notizia del suicidio ha scosso profondamente la comunità di Trepuzzi, non solo per il gesto in sé, ma anche per la conoscenza del passato dell’uomo. Un atto estremo compiuto in pubblico, sotto gli occhi di tante persone, ha lasciato un segno indelebile in chi ha assistito. In momenti come questo, la riflessione si estende oltre l’evento specifico per toccare temi più ampi come la salute mentale e il peso dei ricordi. La comunità si stringe nel dolore, interrogandosi su cosa possa aver spinto un uomo di 76 anni a un gesto così disperato, mettendo in luce l’importanza di non lasciare sole le persone che soffrono, anche se il loro dolore è nascosto dietro una storia complessa e difficile.

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