Vai al contenuto

Us Open, insulti shock al telecronista Lorenzo Fares: c’entra Sinner. Motivo assurdo

Pubblicato: 06/09/2025 14:29

Mentre il mondo del tennis celebrava l’ennesima impresa di Jannik Sinner, capace di raggiungere la finale degli US Open, una discussione inaspettata ha oscurato l’evento sportivo, rivelando ancora una volta il lato oscuro dei social media.

A finire al centro della bufera è stato Lorenzo Fares, stimato telecronista di SuperTennis, che si è trovato a fronteggiare una valanga di insulti e critiche per aver commesso un “reato” apparentemente imperdonabile: aver definito Sinner “l’italiano” durante la telecronaca.

La frustrazione di un professionista

La polemica è esplosa subito dopo la vittoria di Sinner contro Felix Auger-Aliassime in semifinale. In un gesto di profonda frustrazione, Fares ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto sui suoi profili social. Con la sua consueta compostezza, ha espresso il proprio sconcerto, spiegando che dopo 17 anni di carriera non si capacita di come un’espressione così innocua e veritiera possa generare un tale astio. Ha sottolineato che l’uso di sinonimi è una necessità in una telecronaca che si protrae per ore, un modo per evitare la ripetitività e mantenere l’ascolto fresco. “Essere ripetitivi in una telecronaca di ore” è un errore che ogni professionista cerca di evitare, e “l’italiano” è semplicemente un sinonimo che rispecchia una realtà oggettiva.

Il lato oscuro dei social media

Questo episodio solleva una serie di domande sul clima attuale dei social media. Se una definizione così semplice e inconfutabile scatena una tale ondata di indignazione, cosa c’è dietro? Fares stesso ha avanzato due ipotesi: o si tratta di “nuovi seguaci del tennis” che non hanno familiarità con il gergo televisivo, o la polemica è un sintomo di qualcosa di più profondo e preoccupante. L’insulto e l’aggressione verbale, spesso anonima, sembrano essere diventati la norma, anche per le motivazioni più futili. La conclusione di Fares è amara ma realistica: “fare polemica… su una cosa così sciocca fa capire molto sul clima che si è creato. E sul futuro non c’è da essere molto ottimisti”.

Jannik Sinner, tra nazionalismo e universalità

La figura di Jannik Sinner, in questo contesto, emerge come un simbolo di unità e orgoglio nazionale. Nato in Italia, è la speranza del tennis italiano e un potenziale GOAT (Greatest Of All Time) per il nostro sport. La sua ascesa ha riacceso l’entusiasmo di un intero Paese, e la sua nazionalità è, di fatto, parte integrante della sua identità sportiva. Criticare un telecronista per averlo definito “l’italiano” è non solo assurdo ma anche profondamente ingiusto, perché nega la realtà e il senso di appartenenza che il giocatore stesso incarna per milioni di tifosi. Questo incidente, per quanto piccolo, è un promemoria di come l’aggressività online possa trasformare persino un’occasione di celebrazione in un’opportunità di conflitto, minando il rispetto e la civiltà.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure