
È stato uno degli attaccanti più forti che abbiano mai giocato in Serie A e una delle icone dell’Inter. La parabola di Adriano Leite Ribeiro, però, si è interrotta bruscamente con la caduta nell’inferno della depressione. Da tempo l’ex campione vive in Brasile, nei luoghi della sua infanzia, tra momenti di risalita e nuove cadute nel buio.
La carriera spezzata e il ritorno in Brasile: la confessione nel podcast
Intervenuto nel podcast “Boteco do Chula”, condotto dall’ex giocatore Aloisio Chulapa, Adriano ha parlato apertamente di sé stesso e del suo rapporto con gli ex compagni di squadra, lanciando un messaggio di dolore:
“Non c’è prezzo per stare con le persone che ami. Non sono uno che rilascia interviste, ma oggi ho insistito, sono venuto con piacere. La verità è che a nessuno importa più di me”.

Il rapporto con gli ex compagni
Adriano ha sottolineato come siano pochissimi i giocatori con cui è rimasto in contatto. L’unico che continua a chiamarlo è proprio Aloisio Chulapa:
“L’unico giocatore che mi chiama per sapere come sto è Aloisio. Sono pochi quelli a cui importa degli altri. Sapete chi è stato l’unico giocatore che ha pianto per me, come essere umano? È stato Aloisio. È qualcosa che non si può spiegare. Ma le cose belle restano con noi”.
Romário e Adriano Imperador. 👑🔥 pic.twitter.com/xdSp2dZ1rs
— Sou Fla de Coração (@soufla2019) September 6, 2025
Adriano un campione rimasto nel cuore dei tifosi dell’Inter
Il “Imperatore” resta uno dei giocatori più amati della storia recente dell’Inter e della Serie A. Il suo grido d’allarme lascia però l’amaro in bocca e mostra quanto la solitudine possa colpire anche chi, come lui, è stato osannato dai tifosi e temuto dagli avversari.