
F1 Monza si tinge d’arancione e blu: Max Verstappen domina il weekend italiano, conquistando la vittoria al Gran Premio d’Italia e centrando la sua terza affermazione stagionale dopo Giappone e Imola. Sul podio tutto McLaren, a brillare sono Lando Norris e Oscar Piastri, mentre la Ferrari resta a guardare, fuori dal podio.
Il quattro volte campione del mondo Verstappen conferma la sua leadership a Monza, firmando la terza vittoria in carriera sul circuito brianzolo e consolidando un’impressionante stagione da protagonista assoluto.
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— Formula 1 (@F1) September 7, 2025
And Lando Norris comes home in P2 with Oscar Piastri taking the final podium spot#F1 #ItalianGP pic.twitter.com/LBxQ8Ngdyu
Un duello acceso sotto il sole di Monza
Il semaforo verde accende subito la bagarre: Verstappen e Norris si sfidano già alla Prima Variante. L’olandese, dopo un’uscita lunga, cede momentaneamente il passo all’inglese, salvo poi riprendersi la testa della corsa al quarto giro, lanciandosi in fuga verso il traguardo.
La gara si infiamma nel finale, quando un pit stop lento condiziona Norris e permette a Piastri di superarlo. Ma il team play McLaren non tarda: su richiesta dal muretto, l’australiano restituisce la posizione, regalando al compagno punti preziosi in ottica classifica mondiale.

Ferrari giù dal podio e Mercedes in rimonta
Per Ferrari è una giornata amara. Charles Leclerc chiude quarto, seguito da George Russell e Lewis Hamilton, rispettivamente quinto e sesto con Mercedes. Andrea Kimi Antonelli termina nono, penalizzato da una partenza difficile che lo costringe a rincorrere sin dal via.
Il rosso Ferrari non splende davanti al pubblico di casa, ma la top 6 è comunque segnata dalla presenza dei grandi nomi della Formula 1, che non mollano mai la presa sulle posizioni che contano.
Classifica generale e colpi di scena
In classifica, Norris si avvicina a Piastri, che resta comunque davanti di 31 punti grazie anche a una manovra spettacolare su Leclerc alla Prima di Lesmo. Il mondiale resta apertissimo, con le McLaren che si confermano rivali temibili.
Domenica da dimenticare per Fernando Alonso, costretto al ritiro per un problema alla sospensione dopo un passaggio aggressivo sui cordoli della Variante Ascari. Peggio va a Nico Hulkenberg, che non prende nemmeno il via: la Sauber lo richiama ai box già al termine del giro di ricognizione.