
Un nuovo avviso interessa il settore della grande distribuzione, con un richiamo che coinvolge uno dei prodotti alimentari più consumati, in particolare nel periodo estivo. Si tratta di una misura adottata per precauzione, ma che evidenzia ancora una volta l’importanza dei controlli e della tracciabilità in campo alimentare.
Negli ultimi mesi, infatti, si sono moltiplicate le segnalazioni e i ritiri di prodotti per la presenza di allergeni non dichiarati o altri contaminanti, aumentando l’attenzione sulla sicurezza e la qualità dei cibi venduti al dettaglio.
Conad richiama vongole surgelate per presenza di glutine
Conad ha avviato il ritiro immediato di un lotto di vongole surgelate da 250 grammi a marchio proprio, a causa della presenza accidentale di glutine in un prodotto che non dovrebbe contenerlo. Il richiamo riguarda il lotto 5069 con termine minimo di conservazione 06/2026 e codice EAN 8003160590345, realizzato da S.I.A. – Società Italiana Alimenti S.p.A. (IT 102 CE).

Il provvedimento, come specificato dalla catena, è stato disposto in via cautelativa, poiché la presenza del glutine può rappresentare un serio rischio per le persone celiache o intolleranti. Per la maggior parte dei consumatori il prodotto non costituisce alcun pericolo, ma per chi soffre di allergie alimentari anche una piccola quantità può essere dannosa.
I clienti che avessero acquistato il prodotto interessato sono invitati a non consumarlo e a riportarlo presso il punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione con un altro articolo equivalente.

Conad sottolinea che il problema riguarda esclusivamente il lotto indicato e non coinvolge altri prodotti della linea. L’azienda ribadisce il proprio impegno nel garantire la sicurezza alimentare, monitorando costantemente la qualità della propria offerta.
Questo richiamo si aggiunge ad altri segnalati di recente sul portale del Ministero della Salute, come quello relativo a conserve sott’olio a rischio botulino o prodotti contenenti mozzarella non conforme, evidenziando un periodo particolarmente delicato per la filiera agroalimentare italiana.