
Il passo indietro del capo del governo arriva in un momento delicato, segnato da risultati elettorali negativi e forti pressioni all’interno della maggioranza. Con il rischio concreto di spaccature insanabili, la scelta appare come un tentativo di salvare la tenuta del partito e ridefinire la strategia politica.
Shigeru Ishiba si dimette: il Giappone verso un nuovo premier
Secondo quanto riportato dai principali media giapponesi, il primo ministro Shigeru Ishiba ha deciso di rassegnare le dimissioni, ponendo fine al suo mandato in un momento di forte instabilità per il paese. Le pressioni per un cambio alla guida del governo si erano intensificate dopo la pesante sconfitta del partito al potere nelle recenti elezioni per la Camera Alta.

L’emittente pubblica NHK ha riferito che la decisione sarebbe stata presa per evitare fratture profonde all’interno del partito di governo, che si prepara ora ad avviare il processo per l’elezione di un nuovo leader. Il quotidiano Asahi Shimbun aggiunge che Ishiba non è riuscito a resistere alle crescenti richieste di dimissioni che si sono accumulate nelle ultime settimane.
La decisione di Ishiba segna una svolta significativa nel panorama politico giapponese, con le principali fazioni interne al partito pronte a contendersi la leadership. Il successore avrà il compito di ricostruire la fiducia dell’elettorato, dopo il duro colpo subito nelle urne.
Al momento, non è ancora stato comunicato il nome del possibile successore, ma fonti interne riferiscono che la transizione potrebbe avvenire in tempi rapidi per evitare ulteriori incertezze. Resta ora da capire quali saranno le implicazioni sul fronte delle politiche interne ed estere del Giappone, in un contesto internazionale già segnato da forti tensioni.