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Bimba cade sulla rampa del garage sotto casa: in gravi condizioni

Pubblicato: 08/09/2025 16:03
cade rampa garage Torino

Ci sono pomeriggi che restano impressi nella memoria per la loro leggerezza. Le risate dei bambini che risuonano tra i cortili, il sole che cala più lentamente e il desiderio di sfruttare fino in fondo gli ultimi giorni prima del ritorno sui banchi di scuola. È un tempo fatto di piccole cose, di amicizie che nascono tra i muretti e di giochi inventati con nulla. In quei momenti sembra che nulla possa turbare la spensieratezza dell’infanzia.

Eppure la linea che separa la gioia dalla tragedia è sottile. Basta un passo in più, un gesto compiuto senza pensare, perché tutto cambi improvvisamente. È il fragile equilibrio che accompagna la crescita dei più piccoli e che, a volte, porta a conseguenze drammatiche. In un attimo la serenità di un pomeriggio di fine estate può trasformarsi in paura, dolore e angoscia.
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La caduta nel quartiere Falchera

È quello che è accaduto sabato 6 settembre nel quartiere Falchera di Torino, estrema periferia nord del capoluogo piemontese. Una bambina di 8 anni, mentre giocava sotto casa con alcuni amichetti, è precipitata nel vuoto sulla rampa dei garage di un palazzo. Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri del nucleo radiomobile, la piccola stava trascorrendo il pomeriggio in via Tempia insieme ad altri ragazzini quando ha deciso di scavalcare una bassa recinzione. In quell’attimo ha perso l’equilibrio ed è caduta nel vuoto.

Il volo, di oltre due metri e mezzo, è stato devastante. L’impatto al suolo è avvenuto davanti agli occhi attoniti dei coetanei, che hanno subito compreso la gravità della situazione. La bambina è rimasta immobile a terra, priva di sensi, mentre gli amici correvano a chiamare gli adulti.

I soccorsi immediati

La richiesta d’aiuto è partita nel giro di pochi secondi. Sul posto è intervenuto il personale del 118, che ha trovato la bambina in condizioni disperate. I sanitari hanno avviato subito le manovre di rianimazione, riuscendo a stabilizzare la piccola dopo lunghi momenti di angoscia.

Trasportata in codice rosso all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, la bambina è stata presa in carico dai medici che ne hanno disposto il ricovero urgente in Rianimazione. La prognosi è tuttora riservata e le condizioni cliniche sono state giudicate estremamente gravi. La piccola è costantemente monitorata da un’équipe specializzata che, per il momento, non si sbilancia sulle possibilità di miglioramento.

Un quartiere sotto shock

La comunità di Falchera è scossa e attonita. In via Tempia regna il silenzio, interrotto soltanto dalle parole di vicini e conoscenti che si interrogano sull’accaduto. Molti residenti raccontano di aver visto più volte bambini giocare proprio in quell’area, dove la presenza di muretti e recinzioni basse è stata spesso usata dai più piccoli come parte del loro spazio di divertimento.

Ora però quei luoghi familiari sono diventati scenario di dolore. I genitori della zona chiedono maggiore attenzione sulla sicurezza degli spazi pubblici e condominiali, convinti che incidenti simili possano essere evitati con interventi mirati. L’episodio ha riacceso la discussione su come rendere più sicuri i quartieri periferici, spesso trascurati rispetto alle aree centrali della città.

La riflessione sulla sicurezza dei bambini

Il dramma di Torino porta con sé una riflessione che va oltre la singola vicenda. Ogni giorno, in tante città italiane, bambini e adolescenti trascorrono ore nei cortili, nei parchi e negli spazi comuni dei palazzi. Luoghi che dovrebbero rappresentare un rifugio sicuro, ma che in assenza di controlli o adeguate misure di protezione possono nascondere rischi.

La tragedia di una bambina che lotta tra la vita e la morte diventa così il simbolo di una questione più ampia: garantire ai più piccoli la possibilità di giocare in libertà senza trasformare la spensieratezza in pericolo.

La speranza per le prossime ore

In questo momento la priorità resta la salute della piccola paziente ricoverata al Regina Margherita. I medici lavorano senza sosta e la famiglia è al suo fianco, sostenuta dall’affetto e dalla vicinanza di un intero quartiere. Le prossime ore saranno decisive per comprendere se la bambina riuscirà a superare questa durissima prova.

La speranza di tutti, in Falchera e non solo, è che la forza dell’infanzia e il lavoro dei sanitari possano scrivere un finale diverso per una vicenda che ha sconvolto Torino e toccato nel profondo l’intera comunità.

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