
Era una mattina come tante, una di quelle in cui la vita quotidiana scorre secondo abitudini semplici e consolidate. Le persone salgono su un’imbarcazione con la speranza di raggiungere la riva opposta, portando con sé bambini, oggetti e il peso dei pensieri di ogni giorno. Nessuno poteva immaginare che quel breve tragitto sulle acque tranquille si sarebbe trasformato in un dramma senza ritorno.
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La barca, stretta e colma di passeggeri, procedeva lenta lungo il corso del fiume. Il rumore del motore accompagnava le voci dei presenti, in un equilibrio fragile che sembrava promettere un arrivo sicuro. Poi, all’improvviso, la natura ha imposto la sua legge con una forza brutale e inattesa, cancellando la normalità e lasciando spazio al terrore.

L’attacco improvviso sul fiume Sassandra
La tragedia si è consumata venerdì 5 settembre nella parte sud-occidentale della Costa d’Avorio, quando un ippopotamo ha assalito un’imbarcazione a motore lungo il fiume Sassandra, vicino alla città di Buyo. L’animale, infastidito dalla presenza dell’uomo nel suo territorio, si è scagliato contro lo scafo, colpendolo con violenza fino a rovesciarlo.
A bordo si trovavano donne, bambini e persino un neonato. L’impatto è stato devastante: 11 persone sono annegate, mentre soltanto tre sono sopravvissute e sono state tratte in salvo.
Vittime tra donne e bambini
Il bilancio è pesantissimo. Molti passeggeri non sapevano nuotare e sono stati travolti dalla corrente senza possibilità di salvezza. Le vittime comprendono diversi bambini e un neonato, rendendo il dramma ancora più straziante per la comunità locale. Le ricerche dei dispersi, avviate subito dopo l’incidente, non hanno portato a risultati e i morti sono stati dichiarati ufficialmente tali.
Il cordoglio del governo ivoriano
A confermare la notizia è stata la ministra della Coesione e della Solidarietà della Costa d’Avorio, che ha espresso il dolore dell’intero Paese: “È con profondo dolore che abbiamo appreso che 11 persone, tra cui donne, bimbi e un neonato, sono scomparse a seguito del ribaltamento di un’imbarcazione causato da un ippopotamo”.
Il governo ha inoltre sottolineato la propria vicinanza alle famiglie delle vittime: “Addolorato per questa tragedia che ci sconvolge tutti, il Governo della Costa d’Avorio si unisce al dolore dei genitori e dei parenti delle vittime ed esprime la sua solidarietà ai sopravvissuti”.

Una convivenza difficile con gli ippopotami
La popolazione di ippopotami in Costa d’Avorio è stimata in circa 500 esemplari, distribuiti lungo diversi corsi d’acqua, in particolare proprio il bacino del Sassandra. Questi animali, notoriamente territoriali e aggressivi, sono spesso coinvolti in incidenti con l’uomo.
Gli spostamenti quotidiani in barca, indispensabili per molte comunità, aumentano i rischi. Non sono rari i naufragi mortali dovuti a imbarcazioni precarie o a eventi imprevisti. Ma l’attacco di un ippopotamo come quello di Buyo ha lasciato un segno indelebile, mostrando la fragilità della convivenza tra uomo e natura.