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Si scontrano due moto, morti due giovanissimi: ora l’ipotesi che non sia stato un banale incidente

Pubblicato: 08/09/2025 07:16

Era una serata di fine estate, l’asfalto ancora caldo dopo una giornata di sole. Due moto affiancate correvano lungo un rettilineo, i fari che squarciavano il buio e il rombo dei motori che sembrava una sfida silenziosa. Pochi istanti di equilibrio precario, poi il contatto, lo sbandamento improvviso e le sagome che volano sull’asfalto. Un silenzio surreale, rotto solo dal rumore dei mezzi distrutti e dall’arrivo delle prime sirene.

I soccorritori hanno trovato due ragazzi giovanissimi riversi a terra, le moto ridotte a un ammasso di lamiere e plastica. Le loro condizioni erano apparse subito disperate: entrambi trasportati d’urgenza in ospedale, entrambi senza possibilità di salvezza. Una notte che in pochi attimi si è trasformata in tragedia, lasciando attonita un’intera comunità.

Una Kawasaki Ninja 600 guidata da Laerte Riccardo Gauli, ventenne residente a Luisago, e accanto, mentre procedeva fianco a fianco sul rettilineo, una Tm Racing 125 enduro, condotta da Fabio Crescitelli, 17 anni di Oltrona San Mamette. Uno scontro di cui ancora non si capisce la dinamica, che ha causato la morte di entrambi i ragazzi, arrivati in condizioni tragiche sabato notte all’ospedale Sant’Anna. 

La prima ipotesi di uno scontro frontale, nel quale tutti e due sono stati sbalzati dopo che le moto si erano praticamente distrutte, con il passare delle ore è cambiata, lasciando spazio alla possibilità che i due stessero in qualche modo misurando le prestazioni delle rispettive moto.

Le testimonianze raccolte dai carabinieri di Fino Mornasco per tutta la giornata di ieri, poco alla volta stanno consentendo di chiarire meglio cosa è accaduto in quell’attimo in cui le due moto si sono toccate, sabato notte poco dopo le 23.30 in via Riccardo Mantero a Grandate, facendo perdere il controllo ai conducenti, entrambi sbalzati sull’asfalto.

Il 1° gennaio Mirko Conzatti, motociclista di 52 anni di Cogliate, era morto all’interno della galleria di Brienno, dove non era riuscito a evitare l’urto con un’auto che lo precedeva. Il 6 marzo a Montano Lucino, Thomas Imperial, fisioterapista, 38 anni di Bulgarograsso, alla guida di una Aprilia Bsw, era stato vittima di uno scontro violentissimo tra la sua moto e un’auto in via dell’Industria.

Il 31 maggio a Maslianico in via Roma era morto Andrea Ghera, 51 anni di Maslianico, a causa dello scontro con un’auto. Il 9 luglio Rocco La Cognata, motociclista di 33 anni di Sesto San Giovanni, aveva perso il controllo della sua moto, mentre viaggiava lungo via Risorgimento a Luisago: era stato sbalzato a terra, con uno schianto che non gli ha lasciato scampo. Un mese fa, l’11 agosto, Lazzaro Valsecchi, imprenditore di 45 anni di Cesana Brianza, non era sopravvissuto all’urto tra la sua moto, una Bmw S1000, e una Fiat Panda, avvenuto sulla Statale Regina a Gera Lario, nel tratto di via Olonio Antica verso il Pian di Spagna.

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Ultimo Aggiornamento: 08/09/2025 07:26

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