Adriano Panatta, con la sua consueta schiettezza, ha analizzato la finale degli US Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, offrendo un’analisi senza peli sulla lingua. L’ex campione ha espresso la sua ammirazione per Sinner, definendolo “impressionante quando riesce a imporre il suo gioco”, ma ha anche sottolineato la superiorità di Alcaraz in questa specifica circostanza, riconoscendogli una maggiore varietà di soluzioni tecniche.
Pur non togliendo nulla al talento di Sinner, Panatta ha affermato che lo spagnolo ha dimostrato di avere quel “qualcosina in più” che ha fatto la differenza in campo. Tuttavia, ha anche lanciato un messaggio di speranza per i tifosi di Sinner, sostenendo che la prossima volta l’italiano potrebbe vincere.
Un’analisi senza filtri
Secondo Panatta, la vittoria di Alcaraz non è stata un caso, ma il risultato di una maggiore completezza tecnica. L’ex tennista ha riconosciuto che Alcaraz ha a disposizione più soluzioni e che, nonostante non siano sempre facili da mettere in atto, lo spagnolo è riuscito a farlo in modo efficace durante la finale. Questo ha permesso ad Alcaraz di avere un vantaggio strategico su Sinner, che si è trovato in difficoltà quando non è riuscito a imporre il suo gioco potente e aggressivo.
Panatta ha poi evidenziato le incredibili doti fisiche di Alcaraz, definendolo “fatto di gomma” per la sua capacità di effettuare recuperi quasi impossibili. Lo spagnolo ha dimostrato di avere un’agilità e una velocità fuori dal comune, arrivando su palle che sembravano inarrivabili e mantenendo il controllo del colpo. Questa superiorità atletica, unita a un dritto “più forte di Sinner”, ha reso Alcaraz un avversario estremamente difficile da affrontare.
Un’aspettativa delusa, ma un verdetto chiaro
Panatta ha ammesso di essersi aspettato una finale più combattuta, ma ha riconosciuto che Alcaraz ha giocato a un livello di velocità e soluzioni tecniche tale da rendere la vittoria impossibile per Sinner. L’unico momento in cui il match ha avuto una svolta è stato nel secondo set, quando Sinner ha provato ad alzare il ritmo. Tuttavia, lo spagnolo ha risposto con un gioco di una qualità così elevata che anche “il miglior Sinner avrebbe avuto difficoltà” ad arginarlo. La vittoria di Alcaraz, quindi, è stata pienamente meritata, ma Panatta ha voluto ribadire che Sinner ha tutte le carte in regola per rifarsi e, magari, vincere il prossimo incontro in tre set.