
Un nuovo terremoto ha colpito la Grecia, generando paura ma senza provocare, almeno per ora, danni o feriti. La scossa, di magnitudo 5.5, è stata registrata nella notte al largo dell’isola di Eubea, a pochi chilometri dalla costa della località balneare di Nea Stira, circa 45 chilometri a nord-est della capitale. Il movimento tellurico è stato distintamente percepito anche ad Atene, dove molti residenti sono stati svegliati dal tremore.
Il sindaco della vicina città di Maratona, Stergios Tsirkas, intervenuto in diretta sul canale pubblico ERT, ha confermato che “il terremoto è stato molto intenso, ma finora non sono stati segnalati danni”. Le autorità hanno comunque avviato controlli di sicurezza per verificare la situazione in tutta l’area interessata.
Grecia e rischio sismico costante
La Grecia è uno dei Paesi europei più esposti al rischio sismico, trovandosi su faglie geologiche attive del Mediterraneo sud-orientale. Solo lo scorso maggio un sisma di magnitudo 6.1 aveva scosso il mare di Creta, facendo vibrare la terra fino in Egitto e arrivando a farsi sentire nella stessa capitale greca.
Anche nei mesi precedenti non erano mancati segnali di instabilità: a gennaio e febbraio la zona di Santorini era stata attraversata da migliaia di scosse, costringendo alcuni abitanti a lasciare le proprie case.
I precedenti più gravi
La memoria più drammatica resta quella del terremoto del 2020 sull’isola di Samo, che con una magnitudo di 7 causò due vittime in Grecia e oltre cento morti nella città turca di Smirne. Episodi che ricordano come il Mediterraneo orientale sia una delle aree più fragili e sorvegliate sotto il profilo geologico, dove ogni scossa riporta alla mente la precarietà di un territorio da sempre abituato a convivere con il movimento della terra.