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“Provocatori nati”. Israele accusa l’Italia dopo la partita, esplode la polemica

Pubblicato: 10/09/2025 09:28

La partita tra Israele e Italia, valida per le qualificazioni ai Mondiali, si è conclusa tra tensione altissima e accuse reciproche. Dopo il fischio finale, il clima si è surriscaldato al punto da sfiorare la rissa, con momenti di nervosismo palpabile tra giocatori e staff di entrambe le squadre.

Alcuni giocatori israeliani, secondo quanto riportato da diversi media locali, hanno parlato di “provocazioni continue” da parte degli Azzurri durante tutta la gara. Avrebbero riferito, in forma anonima, di insulti ricevuti dagli italiani in più momenti dell’incontro. E anche sui social, diverse testate sportive israeliane hanno accusato gli italiani di essere “provocatori nati” in campo e fuori, con riferimento a quanto accaduto dopo il triplice fischio.

Probabilmente gli animi si sono scaldati anche per il gesto dei tifosi italiani, che hanno voltato le spalle alla bandiera di Israele durante l’esecuzione degli inni. Un atteggiamento che le testate sportive israeliane hanno sottolineato e criticato fermamente. Sotto accusa, poi, è finito in particolare Gianluigi Donnarumma, apparso molto agitato nel post-partita. In un video che circola online si vede il portiere della Nazionale gridare verso la panchina avversaria, mentre i compagni lo trattengono per evitare che la situazione degeneri ulteriormente.

Secondo la ricostruzione fornita da Sport5, sarebbero stati proprio alcuni presunti sfottò di Donnarumma a far esplodere la tensione. Il portiere avrebbe avuto un alterco diretto con due calciatori israeliani: Tai Baribo e Sagiv Yehezkel. Gli animi si sono accesi, ma per fortuna si è evitato il contatto fisico.

Nel pieno del caos è intervenuto anche Gennaro Gattuso, attuale commissario tecnico dell’Italia, che ha cercato di placare la situazione. Con un gesto deciso ha chiesto agli avversari e ai suoi stessi uomini di “stare zitti”, nel tentativo di riportare l’ordine. Gli sarebbe scappato anche un “chiudi quella ca*** di bocca”, secondo quanto riportato dai media israeliani.

Il capitano israeliano Eli Dasa ha commentato a fine gara: “Chi era allo stadio ha visto l’Italia in difficoltà, come se giocasse contro la squadra più forte al mondo. La loro panchina era in delirio”. Dasa ha poi aggiunto: “Si è sviluppata una discussione, loro erano molto emotivi. Hanno provato a provocarci, ma fa parte del calcio”.

Nonostante la tensione, secondo Sport5, la situazione si sarebbe in parte ricomposta negli spogliatoi. Alcuni membri della delegazione italiana si sarebbero scusati con lo staff israeliano per il comportamento sopra le righe di alcuni giocatori.

L’episodio potrebbe ora avere strascichi disciplinari, soprattutto se la FIFA dovesse aprire un’indagine. Resta il rammarico per una partita intensa, ma finita male sotto il profilo sportivo e comportamentale.

La Federazione Italiana è attesa ora a un chiarimento ufficiale, mentre Gattuso potrebbe essere chiamato a gestire anche lo spogliatoio, oltre al campo, in vista delle prossime decisive sfide verso la qualificazione.

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Ultimo Aggiornamento: 10/09/2025 09:32

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