
Un tragico episodio ha sconvolto Charlotte, in North Carolina, dove le telecamere di sorveglianza di un convoglio hanno documentato l’aggressione che ha portato alla morte di Iryna Zarutska, una giovane rifugiata ucraina di 23 anni. La ragazza era appena uscita da un turno di lavoro in pizzeria, lo scorso 22 agosto, e stava rientrando a casa prendendo la metropolitana leggera. Non poteva immaginare che alle sue spalle si trovasse Decarlos Brown Jr., 34 anni, senzatetto con un lungo passato criminale.
L’aggressione sul treno
Secondo quanto registrato dalle videocamere, la giovane si era seduta in uno dei primi posti disponibili, senza prestare particolare attenzione agli altri passeggeri. Dietro di lei, invece, sedeva Brown, già condannato in passato per rapina a mano armata e minacce. L’uomo, senza alcun segnale che potesse far presagire il dramma, si è improvvisamente alzato e, con un gesto rapido e violento, ha colpito Iryna alle spalle con un coltello.
Il VIDEO integrale: ATTENZIONE IMMAGINI MOLTO FORTI
🔴 Iryna Zarutska, a 23-year-old Ukrainian refugee, has just been stabbed three times in the neck and chest by a black repeat offender and racist criminal. She does not scream in pain, horror, or terror; she does not cry for help; she does not struggle; she puts her hands over… pic.twitter.com/B1EpCTsWgR
— Outofnone (@Outofnone1) September 10, 2025
“È stato un atto improvviso, senza alcun apparente motivo”, hanno spiegato gli investigatori dopo aver visionato i filmati. La brutalità dell’attacco non ha lasciato scampo alla vittima, che è deceduta poco dopo nonostante i tentativi di soccorso.
Un passato segnato dalla violenza
Brown non era nuovo alle forze dell’ordine: la sua fedina penale era già costellata da episodi di violenza. Gli atti di rapina e minacce che lo avevano visto protagonista in passato avrebbero dovuto rappresentare, secondo alcuni osservatori, un campanello d’allarme.

“Ci troviamo di fronte a un individuo che aveva già mostrato comportamenti estremamente pericolosi”, ha sottolineato un portavoce della polizia locale. La questione della gestione delle persone con precedenti violenti e senza fissa dimora torna così prepotentemente al centro del dibattito cittadino.
Il ricordo di Iryna
Amici e colleghi descrivono Iryna come una ragazza solare, arrivata negli Stati Uniti per sfuggire alla guerra e ricostruirsi un futuro. “Era sempre sorridente, pronta ad aiutare chiunque”, ha raccontato una collega della pizzeria. La giovane lavorava duramente per mantenersi e contribuire al sostentamento della sua famiglia rimasta in Ucraina.
La comunità ucraina a Charlotte ha organizzato una veglia in suo ricordo, mentre sui social network si moltiplicano i messaggi di cordoglio. Per molti, la sua storia rappresenta un simbolo di speranza spezzata troppo presto.
Indagini in corso
Le autorità hanno immediatamente fermato Brown, che ora deve rispondere di omicidio. “Faremo tutto il possibile per garantire giustizia a Iryna”, ha dichiarato il procuratore distrettuale. Intanto cresce l’indignazione della cittadinanza, che chiede maggiore sicurezza sui mezzi pubblici e misure più incisive contro la violenza urbana.