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Maltempo Italia, la situazione precipita: evacuate migliaia di persone. “Rischio enorme”

Pubblicato: 10/09/2025 13:28

Le nubi si sono addensate all’orizzonte, portando con sé un’aria pesante, carica di elettricità. In pochi istanti, il cielo sereno è stato inghiottito da un grigio minaccioso, e la pioggia ha iniziato a cadere con una violenza inaudita. Gocce fitte e insistenti, come proiettili d’acqua, hanno trasformato le strade in fiumi impetuosi, mentre i lampi illuminavano a giorno il paesaggio, seguiti dal fragore assordante dei tuoni. La natura ha scatenato tutta la sua potenza, mettendo a dura prova la resistenza di ogni cosa.

Maltempo in Friuli Venezia Giulia

Un’ondata di maltempo si è abbattuta sul Friuli Venezia Giulia, scatenando un’allerta meteo di grado arancione che ha messo a dura prova la resistenza del territorio. La perturbazione atlantica, che ha raggiunto il suo apice tra la notte e la prima mattinata, ha causato disagi diffusi e danni ingenti, concentrati in particolare lungo la fascia costiera dell’Alto Adriatico. Le piogge incessanti, con picchi di oltre 163 millimetri a Lignano Sabbiadoro, hanno provocato allagamenti estesi che hanno richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco e della protezione civile per gestire l’acqua che ha invaso strade e strutture ricettive. L’emergenza ha raggiunto il suo punto culminante a Lignano, dove l’evacuazione precauzionale di un vasto campeggio ha coinvolto circa 2.300 persone, trasferite in sicurezza in altre strutture della città.

L’emergenza meteo ha colpito duramente anche le località turistiche adiacenti. Nella confinante Bibione, in provincia di Venezia, si è registrata una situazione analoga, con un accumulo impressionante di 212 millimetri d’acqua, di cui ben 50 caduti in una sola ora alla foce del fiume Tagliamento. La rapidità e l’intensità delle precipitazioni hanno messo a dura prova i sistemi di drenaggio locali, causando allagamenti che hanno reso impraticabili ampie aree. L’impatto del maltempo ha creato notevoli difficoltà per residenti e turisti, costringendo le autorità a mobilitarsi con il massimo della prontezza.

Danni alle infrastrutture e viabilità

Le forti piogge hanno avuto ripercussioni significative anche sulla viabilità. A Latisana, una delle zone più colpite, un parziale cedimento dell’argine di un canale ha reso necessaria la chiusura di una corsia sulla strada regionale 354. Questo evento ha creato notevoli incolonnamenti e rallentamenti, con la polizia locale impegnata a regolare il traffico e a gestire la situazione di emergenza. La fragilità di alcune infrastrutture di fronte a fenomeni meteorologici di tale portata evidenzia la necessità di interventi di prevenzione e messa in sicurezza.

Il bilancio del maltempo non si limita alle singole località ma si estende a un’ampia area del Friuli Venezia Giulia. Altri comuni sono stati interessati da allagamenti diffusi, tra cui San Giorgio di Nogaro, Fiumicello Villa Vicentina, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Gonars e Grado. La vasta estensione dei danni ha reso necessario un coordinamento efficace tra le diverse squadre di soccorso. L’azione congiunta di vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine è stata cruciale per fronteggiare la molteplicità di interventi richiesti. La reattività delle autorità e la collaborazione tra gli enti hanno permesso di gestire l’emergenza in modo capillare e tempestivo, evitando conseguenze più gravi. L’episodio sottolinea l’importanza di un sistema di protezione civile robusto e ben preparato ad affrontare eventi climatici sempre più estremi.

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