
Una tragedia rimasta nascosta per mesi all’interno di un appartamento in città riporta l’attenzione sul tema dell’isolamento sociale. In un palazzo condominiale, nessuno da tempo aveva più visto un’anziana donna, ma solo la figlia, la cui presenza silenziosa non aveva mai destato veri sospetti.
Odori sospetti, una porta sempre chiusa, e un silenzio assordante avevano insospettito alcuni vicini, che da tempo lamentavano la situazione. Solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine, la scoperta shock: un corpo in avanzato stato di decomposizione giaceva nel letto, coperto da coperte.

Anziana trovata mummificata a letto, la figlia viveva con lei da un anno
Nel primo piano di un condominio in via Alcide de Gasperi a Bergamo, a pochi passi dallo stadio, è stato rinvenuto il corpo senza vita e mummificato di Francesca Pettinato, nata nel 1923. La donna sarebbe morta almeno un anno fa, secondo le prime stime, e a convivere con lei, nell’appartamento, c’era la figlia P. B., una sessantenne impiegata presso l’Inail.
I vicini di casa, che descrivono le due come “invisibili”, avevano da tempo segnalato odori persistenti e il completo isolamento della donna più giovane, che non rispondeva al campanello e non apriva mai la porta. A innescare l’intervento decisivo è stato il fratello maggiore della donna, residente a Genova, preoccupato perché da giorni non riceveva risposta ai suoi messaggi.
L’appartamento è stato raggiunto attraverso una finestra dai vigili del fuoco, insieme a polizia locale e forze dell’ordine. Una volta dentro, la macabra scoperta: il corpo della madre sotto un cumulo di coperte, mummificato, in una casa in condizioni igienico-sanitarie disastrose. Il cattivo odore aveva invaso anche il pianerottolo.
La figlia è stata trovata in apparente stato confusionale ed è stata ricoverata in Psichiatria. Agli inquirenti avrebbe riferito che la madre era morta il 17 settembre 2024. Ora è indagata la dinamica della convivenza, il possibile stato di incapacità o abbandono, e la data precisa del decesso sarà stabilita attraverso autopsia.
L’appartamento è stato posto sotto sequestro penale e la Procura di Bergamo aprirà un fascicolo per chiarire eventuali responsabilità. Si valuta anche l’ipotesi di occultamento di cadavere o abbandono di incapace, ma ancora non è stata formulata alcuna accusa formale.