
Momenti di grande paura si sono vissuti ieri nel quartiere Tre Carrare Battisti di Taranto, dove un bambino di quattro anni è precipitato dal balcone del terzo piano di un’abitazione. Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo sarebbe sfuggito per un attimo al controllo dei genitori e si sarebbe sporto pericolosamente, fino a perdere l’equilibrio e cadere nel vuoto.
La tragedia è stata scongiurata grazie a una serie di circostanze fortuite: durante la caduta, infatti, il bambino ha impattato contro alcuni fili per stendere i panni presenti nei balconi sottostanti, che hanno attutito parzialmente la discesa, rallentando l’impatto al suolo. Un “paracadute improvvisato” che ha fatto la differenza tra un incidente grave e un possibile epilogo fatale.
Immediato l’arrivo sul posto dei soccorritori del 118, che hanno prestato le prime cure al piccolo prima di trasferirlo d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata. Dopo gli accertamenti clinici, i medici hanno riscontrato una frattura al bacino, ma per fortuna le condizioni generali del bambino sono stabili e non è in pericolo di vita.

I rilievi sull’accaduto sono stati affidati agli agenti della Polizia di Stato, intervenuti per chiarire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Secondo quanto emerso, il bambino si trovava da solo in balcone al momento della caduta, ma non ci sono al momento indizi di condotte negligenti da parte dei familiari. Le indagini sono ancora in corso.
L’intero quartiere è rimasto scosso dall’episodio. Alcuni residenti, testimoni della scena, hanno contribuito a formare un cordone di sicurezza attorno al luogo dell’impatto fino all’arrivo dell’ambulanza. «Abbiamo sentito un tonfo e poi un grido», ha raccontato una vicina. «Temevamo il peggio, ma per fortuna il bambino era cosciente».
Il piccolo è ora ricoverato nel reparto pediatrico dell’ospedale, dove i medici continuano a monitorare la frattura e a escludere eventuali complicazioni secondarie. Le prossime ore saranno decisive per valutare tempi e modalità di recupero, ma il quadro clinico appare incoraggiante.
La famiglia ha ringraziato pubblicamente i soccorritori e il personale sanitario che hanno gestito l’emergenza con tempestività ed efficienza. Secondo quanto si apprende da fonti ospedaliere, i genitori stanno trascorrendo ogni momento possibile accanto al figlio, ancora sotto osservazione.
L’episodio rilancia il tema della sicurezza domestica e dei balconi nei contesti urbani. Gli agenti intervenuti sul posto hanno ricordato l’importanza di non lasciare mai i più piccoli incustoditi, soprattutto in presenza di parapetti facilmente superabili o spazi esposti come i balconi.
Quel che resta, al termine di una giornata drammatica, è il miracolo di un bambino salvo contro ogni previsione. Una combinazione di fattori – dai fili stendibiancheria agli interventi rapidi – che ha evitato una tragedia e ha restituito un po’ di sollievo a una famiglia e a un intero quartiere.