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“Era lì, con una pistola”. Il cantante arrestato in Italia, clamoroso: accuse pesanti

Pubblicato: 11/09/2025 11:41

Un noto artista della scena musicale italiana è stato arrestato in Italia nell’ambito di una vasta indagine condotta dai carabinieri. L’uomo è stato trovato in possesso di una pistola clandestina e risulta coinvolto in un presunto traffico di armi. Le accuse, molto gravi, arrivano al termine di un’operazione coordinata dalla Procura di Lecco e legata a un giro illecito che avrebbe toccato anche l’ambiente della musica urban.

Il fermo è avvenuto mercoledì sera, subito dopo un’esibizione live nell’hinterland milanese. Il trapper, già sottoposto a un regime di sorveglianza speciale, si trovava in un albergo quando è scattata la perquisizione. Con lui, altre quattro persone sono finite in manette. Solo successivamente è emerso che il nome coinvolto è tra i più noti e discussi del panorama musicale italiano.

Si tratta di Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, 24 anni, di origine marocchina, cresciuto tra Lecco e Calolziocorte. L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del Comando Provinciale di Lecco, al termine di un’indagine su droga e armi clandestine. Il cantante è stato trovato con una pistola ed è stato trasferito nel carcere milanese di San Vittore.

Con lui sono state arrestate altre quattro persone. Baby Gang è uno degli artisti più seguiti della trap italiana, con milioni di ascolti su Spotify e YouTube. Solo il singolo “Rapina” ha superato i cinque milioni di stream. La sua carriera, però, è stata più volte interrotta da vicende giudiziarie. Era stato già condannato a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni per la sparatoria avvenuta nel luglio 2022 in via Tocqueville, nei pressi di Corso Como, a Milano.

Il nuovo arresto è avvenuto poche ore dopo la partecipazione del trapper a un concerto di Emis Killa. Le accuse, secondo quanto riferito, riguardano il porto illegale d’arma e il traffico di armi clandestine. L’operazione è stata condotta con il supporto di unità speciali dei carabinieri, con perquisizioni in diverse località.

L’indagine è diretta dal sostituto procuratore Domenico Ezio Basso della Procura di Lecco. La pistola è stata trovata nella stanza d’albergo milanese durante una perquisizione. Il legale del trapper, l’avvocato Niccolò Vecchioni, ha dichiarato che il fermo riguarda un arresto in flagranza, mentre altre perquisizioni sono collegate a un’inchiesta più ampia in corso.

Per quanto riguarda il possesso della pistola, a procedere è la Procura di Milano, competente per il reato commesso sul territorio. Baby Gang era libero in attesa di affidamento ai servizi sociali, misura concessa dopo la condanna per fatti precedenti. In altri procedimenti ha ottenuto alcune assoluzioni e riportato condanne non ancora definitive.

Il trapper resta uno dei personaggi più controversi della scena musicale italiana. In carcere, per scontare un cumulo di pene, si trova già un altro volto noto della stessa crew, il rapper Simba La Rue, anch’egli coinvolto in indagini parallele. L’arresto di Baby Gang segna un ulteriore colpo alla credibilità di un movimento musicale spesso al centro di polemiche.

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