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Bimba investita davanti mamma e fratellino, scaraventata su un palo: la notizia atroce è arrivata

Pubblicato: 11/09/2025 13:56

Dopo cinque anni di lotta silenziosa e coraggiosa, si è spenta la piccola Belen Rreshka. Aveva solo 6 anni, e il suo sorriso si era fermato il 10 settembre 2021, giorno in cui fu travolta da un’auto a Verdello, nella Bergamasca. In quell’attimo, sotto gli occhi increduli della madre e del fratellino appena nato, la bambina aveva riportato traumi gravissimi.

L’impatto era stato devastante: una Fiat 500, guidata da una donna, l’aveva colpita appena uscita dalla casa della zia. La bimba, scaraventata contro un palo di recinzione, aveva subito un trauma cranico che da subito aveva fatto temere il peggio.

Anni di ospedale e speranza

Trasportata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, Belen era stata sottoposta a due delicate operazioni alla testa. I medici avevano fatto di tutto per salvarla, ma le condizioni erano apparse disperate sin dall’inizio. Per cinque anni la bambina è rimasta in una lunga agonia, tra ricoveri e cure costanti, senza mai riuscire a riprendersi.

La speranza non aveva mai abbandonato i genitori, che hanno continuato a stringersi attorno a lei con forza e amore. Il destino, però, ha scritto la sua parola definitiva il 7 settembre scorso, quando Belen si è spenta per sempre.

Il dolore della comunità

La notizia della morte ha sconvolto Arcene, dove la famiglia risiede. “Un sentito ringraziamento a quanti parteciperanno al nostro dolore”, hanno scritto i genitori e i fratelli nel necrologio diffuso in queste ore, accompagnato da tantissimi messaggi di cordoglio arrivati da amici, conoscenti e semplici cittadini che in questi anni avevano seguito la vicenda con affetto.

La piccola salma, affidata alle onoranze funebri Baronchelli, farà ritorno venerdì a casa, per l’ultimo saluto intimo dei suoi cari. Sabato mattina verrà celebrato il funerale con cerimonia laica, per poi accompagnare Belen al cimitero del paese.

Un ricordo che resta

Belen lascia dietro di sé non solo il dolore della perdita, ma anche l’immagine di una bambina che, pur senza voce, ha insegnato a tanti cosa significhi resistere. Per cinque anni la sua storia è stata segnata da silenzi, speranze e preghiere.

Ora, al termine di questa lunga e straziante battaglia, resta il ricordo di una vita interrotta troppo presto e il vuoto incolmabile nel cuore dei suoi genitori, dei fratelli e della sorella.

Belen Rreshka, 6 anni appena, sarà ricordata come un piccolo fiore spezzato, vittima di un destino crudele, ma capace di lasciare una traccia indelebile nella sua comunità.

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