
Bruce Willis non vive più nella stessa casa con la sua famiglia. Dopo il peggioramento della sua salute, legato alla demenza frontotemporale, l’attore è stato ricoverato in una struttura specializzata dove riceve assistenza continua. Una decisione dolorosa ma necessaria, come ha raccontato la moglie Emma Heming nel corso di un’intervista a “Good Morning America”.
L’ex modella è rimasta sempre al fianco del marito dall’inizio della malattia, dedicandosi completamente a lui. Ma il progredire dei sintomi ha reso indispensabile un’assistenza medica 24 ore su 24. Bruce Willis oggi non riesce più a parlare, leggere né camminare. La malattia ha compromesso in modo irreversibile le sue capacità cognitive e fisiche.
“È stata una decisione difficile per noi, ma è la scelta più sicura e giusta. Non solo per Bruce, ma anche per le nostre due bambine”, ha raccontato Emma Heming, che ha da poco pubblicato un libro autobiografico intitolato “The Unexpected Journey: Trovare forza, speranza e se stessi nel percorso di assistenza”. Il volume racconta la sua esperienza di moglie e caregiver in una delle fasi più delicate della vita familiare.

Anche sui social, Emma ha scelto la via della sincerità, condividendo con i suoi follower le difficoltà quotidiane legate alla gestione della malattia degenerativa del marito. Una testimonianza che ha commosso il pubblico, ma che ha anche attirato critiche da parte di chi non ha compreso la scelta di separare fisicamente l’attore dalla sua famiglia.
“Non c’è nulla da discutere. So con certezza che Bruce riceve le migliori cure possibili, e che i bisogni delle nostre figlie sono ugualmente rispettati. Non metto in discussione questa scelta”, ha dichiarato con fermezza. Emma sapeva che parlare pubblicamente di questo tema avrebbe scatenato opinioni contrastanti, ma ha deciso comunque di farlo per sensibilizzare sull’importanza del ruolo dei caregiver.
“La gente giudica senza conoscere. Volevo raccontare questa esperienza proprio per far luce su cosa significhi prendersi cura di qualcuno che ami mentre sta svanendo davanti ai tuoi occhi”, ha aggiunto. Le sue parole sono diventate un punto di riferimento per molte famiglie che affrontano condizioni simili.

La demenza frontotemporale è stata diagnosticata ufficialmente nel 2023. Si tratta di una forma rara e aggressiva di demenza, che colpisce soprattutto la personalità, le emozioni e il comportamento. “Devo dire che la demenza si manifesta in modo diverso in ogni famiglia”, ha spiegato Heming, “quindi bisogna fare ciò che è giusto per il proprio caro e per i bambini”.
Nel libro e nelle interviste, Emma ha voluto sottolineare quanto sia importante non trascurare nemmeno la salute mentale e fisica di chi si prende cura degli altri. “Anche noi caregiver abbiamo bisogno di cure”, ha detto, parlando della pressione psicologica a cui è sottoposta quotidianamente.
La vicenda di Bruce Willis ha messo in luce il dramma silenzioso di tante famiglie che combattono con malattie neurodegenerative. La moglie ha scelto la trasparenza, raccontando non solo il dolore, ma anche la forza e la resilienza necessarie per affrontare una diagnosi che cambia per sempre la vita di una persona e di chi gli sta accanto.