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Emanuela Orlandi, spunta la confessione dopo 42 anni: “Lì c’ero anch’io”. Clamoroso!

Pubblicato: 11/09/2025 19:05

Un incontro inatteso ha riacceso i riflettori sul mistero di Emanuela Orlandi, la cosiddetta Vatican Girl. A rivelare dettagli inediti è stata Sabrina Minardi, ex compagna del boss Enrico De Pedis, le cui parole sono state raccolte da Giovanna Petrocca, vice dirigente della squadra mobile di Roma dal 2007 al 2009.

Le dichiarazioni, rese note oggi, sono state portate davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori. Dopo una breve introduzione pubblica, l’audizione è proseguita in modalità segreta.

L’incontro a sorpresa

Petrocca ha raccontato alla Commissione come riuscì a rintracciare la Minardi: «Abbiamo cercato per tantissimo tempo di trovare tracce della Minardi, poi siamo riusciti a sapere che era in una comunità nei pressi di Salerno, e quindi siamo andati per sentirla. Sabrina non si aspettava la nostra visita, non era lei a chiedere l’incontro, e non sapeva che saremmo andati a sentirla. Di conseguenza, l’abbiamo colta di sorpresa».

Secondo la ricostruzione, il colloquio partì da una semplice domanda sul periodo in cui la donna era legata sentimentalmente a De Pedis. «La nostra sorpresa è stata grande quando lei – dopo essersi rassicurata che si trattava di un colloquio informale – ha dichiarato che non solo conosceva la vicenda, ma che lei stessa era stata partecipe di questo rapimento», ha riferito Petrocca.

La Minardi avrebbe raccontato di essere stata incaricata di spostare Emanuela da un’auto a un’altra in diversi punti di Roma. Tuttavia, Petrocca ha tenuto a precisare: «Tutte le dichiarazioni di Sabrina Minardi devono essere considerate tenendo conto della sua evidente fragilità psicologica. Nel 2008 abbiamo trovato una donna in pessime condizioni di salute».

I dettagli del presunto sequestro

Nel racconto della Minardi, De Pedis le avrebbe dato appuntamento al Gianicolo. Qui, una Renault 5 guidata da una donna avrebbe portato una ragazza, che fu fatta salire su una Bmw dello stesso boss. La Minardi avrebbe poi condotto la giovane lungo la “via delle mille curve”, consegnandola a un sacerdote che l’attendeva con una Mercedes scura.

Il presunto coinvolgimento di Marcinkus

Un passaggio ancora più delicato riguarda il Vaticano. Petrocca ha spiegato che Minardi «riteneva che questo sequestro fosse stato ordinato a De Pedis dal cardinal Marcinkus, allora presidente dello Ior».

Prima della chiusura, il presidente della Commissione Andrea De Priamo ha voluto rispondere alle critiche sulla mancata audizione diretta di Minardi prima della sua morte: «La Commissione lavora con serietà. L’audizione sarebbe stata possibile solo dopo uno studio della documentazione e una verifica del suo stato di salute».

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Ultimo Aggiornamento: 11/09/2025 19:42

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