
Tragedia nella mattinata di oggi a Roma, nel quartiere di Don Bosco, dove un bimbo di appena quattro mesi è stato trovato privo di sensi nella sua culla. La scoperta è avvenuta intorno alle 8 del mattino, quando i genitori, entrambi italiani, si sono svegliati e hanno visto che il piccolo non respirava e appariva cianotico.
Immediatamente è stato allertato il 118, ma tutti i tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili. Il neonato è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Casilino, dove i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La notizia ha scosso profondamente l’intero quartiere e la comunità locale.
Il dramma si è consumato in un’abitazione di via Giuseppe Ginanni, in un contesto familiare considerato sereno e privo di segnalazioni pregresse. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Compagnia Casilina, che hanno effettuato un primo sopralluogo nell’appartamento dei genitori del piccolo.
Durante l’ispezione non sono stati rilevati segni di violenza né anomalie evidenti nell’ambiente domestico. Tutto sembrava in ordine. I militari del Nucleo Investigativo, supportati dalla sezione rilievi tecnico-scientifici, hanno comunque eseguito tutti gli accertamenti di rito per escludere ogni altra possibile ipotesi.
Secondo una prima ipotesi, il bimbo potrebbe essere soffocato a causa di un rigurgito notturno. Una tragica fatalità, purtroppo non rara nei primissimi mesi di vita. Ma sarà soltanto l’autopsia, già disposta dal magistrato di turno, a chiarire con precisione le cause del decesso.
Il corpo del piccolo è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Tor Vergata, dove nelle prossime ore sarà eseguito l’esame autoptico. I genitori, ancora sotto shock, sono stati ascoltati brevemente dai carabinieri, ma non risultano al momento indagati. Si tratta, secondo quanto riferito, di una famiglia normale e senza precedenti.
Gli investigatori stanno ricostruendo l’intera dinamica, a partire dalle ore precedenti al risveglio, per comprendere se vi siano elementi utili a confermare l’ipotesi di morte accidentale nel sonno. Verranno analizzati anche gli oggetti presenti nella culla e le condizioni generali dell’ambiente.
La tragedia ha scosso anche il personale sanitario del Policlinico Casilino, che ha tentato fino all’ultimo di salvare il neonato. Sul caso è stato aperto un fascicolo conoscitivo dalla Procura di Roma, che nelle prossime ore potrebbe fornire ulteriori aggiornamenti sull’esito degli esami forensi.
Eventi drammatici come questo ricordano quanto possano essere fragili i primi mesi di vita e quanto sia importante, anche nei contesti più sereni, monitorare con attenzione il sonno dei neonati. L’intera comunità si stringe intorno ai genitori, colpiti da un dolore indescrivibile.