
Harry è tornato a Londra dopo venti mesi di silenzio, riaccendendo i riflettori sulle complesse dinamiche della famiglia reale inglese. Il duca di Sussex ha scelto un’occasione speciale, il terzo anniversario della morte della regina Elisabetta II, per tentare una riconciliazione storica con suo padre re Carlo. Un incontro privato, atteso e preparato con attenzione, che ha riaperto ferite antiche ma anche offerto uno spiraglio di dialogo in una famiglia segnata da divisioni profonde.
Un tea time che è durato quasi un’ora, prima che Harry si avviasse verso la City di Londra al grattacielo famoso per il nomignolo di Gherkin, cetriolo, per l’ultimo impegno prima del rientro negli Usa. Dove alla domanda sulla salute del re ha risposto sorridendo: «Sta benone, grazie molte».
Un incontro atteso: padre e figlio di nuovo insieme dopo mesi di tensioni
Il clima a Clarence House era carico di aspettative. Re Carlo, appena rientrato a Londra da Balmoral, ha accolto il figlio Harry per un confronto durato 55 minuti. Nessun clamore, solo un tè condiviso a porte chiuse, in cui si è cercato di ricucire una relazione incrinata dalla decisione del duca di Sussex di lasciare la Royal Family nel 2020 e trasferirsi con Meghan Markle in California. Da allora, le incomprensioni e le rivelazioni, soprattutto quelle contenute nell’autobiografia “Spare”, hanno alimentato la distanza tra padre e figlio, ma soprattutto tra Harry e il fratello maggiore William.
Strategie e passi verso la riconciliazione
L’incontro non è stato improvvisato. Già a luglio 2025, fonti vicine alla famiglia reale avevano parlato di incontri riservati tra i collaboratori di Harry e i responsabili della comunicazione di Buckingham Palace. L’obiettivo era valutare con attenzione i passi per un riavvicinamento. Ora, quel percorso trova un punto di svolta con l’abbraccio tra Harry e re Carlo, un gesto simbolico ma essenziale per il futuro dei Windsor.

L’assenza di William e il ruolo di Meghan
Nonostante i segnali di apertura, la distanza tra Harry e William appare ancora insormontabile. Durante la commemorazione dell’8 settembre, Harry era a Windsor davanti alla tomba della nonna, mentre William e Kate partecipavano a un evento ufficiale a pochi chilometri di distanza. Nessun incontro, nessun contatto: il gelo tra i due fratelli resta evidente e pesa sul fragile equilibrio familiare.
Una famiglia divisa: tra tentativi di pace e vecchie tensioni
Un elemento chiave in questa vicenda è la figura di Meghan Markle. Secondo fonti di Palazzo, la sua assenza era una condizione irrinunciabile per permettere la riunione tra Harry e re Carlo. La presenza di Meghan continua a essere mal vista a corte, soprattutto da William, mentre re Carlo avrebbe approfittato dell’occasione per sondare la possibilità di vedere di nuovo i nipoti Archie e Lilibet.

Le interpretazioni: gesto sincero o mossa strategica?
Le opinioni su questo riavvicinamento restano contrastanti. C’è chi interpreta il gesto di Harry come un tentativo di avvicinarsi alla corona per convenienza personale, mentre altri leggono nell’incontro un segno della fragilità di re Carlo in un momento delicato per la monarchia. Una cosa è certa: Harry ha lasciato Londra l’11 settembre, poco prima del suo 41esimo compleanno, per tornare a Montecito. Forse, per la prima volta dopo anni, padre e figlio hanno trovato un terreno comune su cui dialogare.


Il futuro dei Windsor resta incerto
Nonostante il passo avanti tra Harry e re Carlo, la vera sfida resta la ricostruzione del rapporto con William. Senza un ponte tra i due fratelli, la pace nella famiglia reale rischia di restare incompiuta. Il tempo dirà se questo incontro segnerà l’inizio di una nuova era per i Windsor o se rimarrà solo un episodio isolato in una storia ancora tutta da scrivere.