Nel mondo scintillante dei trattamenti estetici, dove testimonial celebri garantiscono risultati perfetti, basta un solo errore per trasformare un desiderio in un dramma. È quanto accaduto a Victoria Nelson, residente a Los Angeles, che racconta sui social il suo calvario dopo una seduta di peeling chimico che l’avrebbe lasciata sfigurata.
La fiducia nella “mamma di Los Angeles”
Victoria si era affidata a Sonya Dakar, la celebre estetista delle star, nota come la “skincare guru” di Gwyneth Paltrow, Jennifer Lawrence e Jennifer Lopez. «Conosceva la mia pelle meglio di chiunque altro», spiega Nelson, che riponeva in lei una fiducia totale, arrivando a chiamarla «la mia mamma di Los Angeles».
Il trattamento, presentato come delicato e senza tempi di recupero, si è trasformato invece in un incubo. «Ho visto quella che pensavo fosse una crema bianca o una lozione bianca sul mio viso, ma ho capito subito che, in realtà, era la mia pelle ustionata», ha raccontato.
Le spese e la ricerca di rimedi
Dopo il danno, Victoria ha tentato in ogni modo di recuperare. «Ho speso più di 30.000 dollari per rimediare ai danni», racconta. Una cifra enorme — circa 25.500 euro — investita in decine di sedute, nella speranza di migliorare il suo aspetto.
«Stiamo facendo progressi? La situazione sta migliorando?», chiedeva costantemente a Dakar, ma senza ricevere risposte risolutive. Solo nel 2022, rivolgendosi a un dermatologo, le è stata proposta la strada dei trattamenti laser. «Ero confusa sul perché Sonya non mi avesse mandato fin da subito da un centro ustionati o da un chirurgo plastico», ha ammesso.
Le cicatrici e l’appello
Oggi Victoria convive con cicatrici evidenti sul volto. «È la prima cosa che vedo quando mi sveglio la mattina, l’ultima prima di andare a letto», confessa con amarezza. La sua denuncia non riguarda solo il caso personale, ma un messaggio più ampio di cautela verso il mondo della cosmetica patinata.
«Questo non accade solo in negozi poco raccomandabili; può succedere anche a causa di qualcuno pubblicizzato come Skin Jedi per le celebrità, state attenti», avverte. Il suo racconto mette in luce i rischi spesso sottovalutati dei trattamenti estetici e invita a un maggiore senso critico, anche quando si tratta di professionisti celebrati e apparentemente infallibili.