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L’America sotto shock: la caccia al killer di Charlie Kirk. Trump: “L’abbiamo preso”

Pubblicato: 12/09/2025 10:24

Salt Lake City, 12 settembre 2025 – È stato arrestato con l’accusa di omicidio premeditato il 22enne Tyler Robinson, ritenuto l’autore materiale dell’assassinio di Charlie Kirk, noto influencer e attivista conservatore, ucciso mercoledì scorso all’interno di un’università nello Utah. L’annuncio dell’arresto è stato dato direttamente dal presidente Donald Trump, che ha definito Kirk un «amico personale».

Robinson, residente nello Utah, era in fuga dal giorno dell’attentato. Secondo quanto riferito dalle autorità federali, avrebbe agito da solo, pianificando in autonomia l’omicidio e lasciando dietro di sé diversi indizi. Le indagini si sono concentrate rapidamente su di lui grazie a immagini di videosorveglianza e a una soffiata della famiglia.

Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha spiegato che Robinson avrebbe confessato l’omicidio a un pastore, amico della famiglia, dopo che il padre aveva riconosciuto il figlio in alcune immagini diffuse dall’FBI. È stato proprio il nucleo familiare a consegnarlo spontaneamente alle autorità. Una volta sotto interrogatorio, il 22enne ha ammesso la propria responsabilità anche davanti agli agenti federali.

Sconcertanti i messaggi rinvenuti sulle pallottole utilizzate da Robinson: tra le frasi incise figurano «Bella ciao», «Hey fascista, beccati questa» e altre dichiarazioni provocatorie e satiriche come «Se leggi questo, sei gay, LMAO, siamo in debito». Elementi che aprono scenari inquietanti sulla motivazione politica dietro l’attacco.

Secondo quanto scrivono i media americani, Robinson si mascherò da Donald Trump per celebrare Halloween nel 2017. Si apprende anche che il ragazzo avrebbe usato armi fin da quando era bambino. The Daily Mail parla di almeno una foto che lo ritrae con una mitragliatrice M2 Browning calibro 50. 

Le autorità hanno ascoltato anche il coinquilino di Robinson, che ha fornito prove decisive. L’uomo ha mostrato alla polizia una serie di messaggi scambiati su Discord, in cui un account registrato come “Tyler” parlava del recupero di un fucile nascosto in un cespuglio, dell’utilizzo di un mirino e della volontà di incidere i proiettili. I messaggi confermavano un piano meticolosamente organizzato.

Secondo le forze dell’ordine, Robinson avrebbe anche cambiato abiti per depistare gli investigatori. Le immagini lo mostrano prima con indumenti chiari, poi vestito completamente di nero mentre si trovava sul tetto dell’edificio universitario da cui ha sparato. Al momento dell’arresto, indossava di nuovo i vestiti usati nel pre-attentato.

La madre del sospettato, in un post su Facebook, descriveva il figlio come «uno studente brillante». In un video pubblicato mesi fa, Tyler leggeva con emozione la lettera con cui gli veniva comunicata l’assegnazione di una borsa di studio da 32.000 dollari presso la Utah State University. Il ragazzo avrebbe frequentato l’ateneo per un solo semestre, risultando poi non iscritto al momento dell’attacco.

«Ringrazio le forze dell’ordine per la rapidità e l’efficacia dell’intervento. E ringrazio anche la famiglia di Tyler per aver fatto la cosa giusta», ha dichiarato il governatore Cox durante la conferenza stampa. «È stato un giorno tragico per lo Utah e per la nostra democrazia, ma abbiamo posto fine a una pagina buia della nostra storia».

Le autorità stanno ancora cercando di chiarire la motivazione precisa dietro l’omicidio. Un parente del killer ha dichiarato che Robinson, negli ultimi mesi, mostrava un crescente interesse per la politica e parlava frequentemente in modo critico di Charlie Kirk, definendolo un “seminatore d’odio”. Ma per il momento non è stata confermata l’esistenza di legami con gruppi radicali.

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Ultimo Aggiornamento: 12/09/2025 19:23

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