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Italia, studentessa travolta e uccisa in pieno centro: “Sbalzata per 10 metri”. Addio Marta

Pubblicato: 13/09/2025 09:29

In una sera di fine settimana, il rumore del traffico si mescolava ai suoni della vita notturna, ma un suono diverso, agghiacciante, ha squarciato l’aria. Un attimo prima, una giovane ragazza stava attraversando la strada, la sua figura illuminata dai lampioni. L’attimo dopo, un’auto, scura e imponente, è apparsa dal nulla.

Non un accenno di frenata, solo l’impatto violento che l’ha proiettata in aria, come una bambola di pezza, per una decina di metri. Il rombo del motore si è spento bruscamente, seguito dal sordo stridore di metallo contro cemento. L’auto si è fermata, una sagoma scura e minacciosa. Il silenzio è calato sulla scena, un silenzio irreale, rotto solo dalle sirene che si avvicinavano in lontananza.

La dinamica dell’incidente

La tragedia si è consumata venerdì sera a Trieste, in via Fabio Severo, dove Marta Giannelli, una studentessa originaria della provincia di Milano, ha perso la vita. L’incidente è avvenuto intorno alle 22:30, quando Marta è stata travolta da una Jeep mentre attraversava la strada. La Jeep, che procedeva in un tratto in leggera salita all’altezza di vicolo del Castagneto, non avrebbe frenato, travolgendo la giovane con una violenza tale da sbalzarla per oltre dieci metri. Dopo l’impatto, il fuoristrada è andato a sbattere contro un’isola salvagente, abbattendone le ringhiere. L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale, che si interroga sulla sicurezza di quella strada.

La Polizia Locale è al lavoro per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Nonostante il tratto di strada sia molto illuminato, l’incidente solleva diversi interrogativi. Gli inquirenti stanno cercando di capire perché la Jeep non abbia frenato. Le ipotesi al vaglio sono diverse: una disattenzione del conducente, la velocità eccessiva o un guasto meccanico. Al volante della Jeep c’era un uomo di Trieste, la cui posizione è ora al vaglio delle autorità giudiziarie. La vittima, invece, risultava residente in provincia di Milano, probabilmente a Trieste per motivi di studio.

Il cordoglio per una vita spezzata

La notizia della morte di Marta Giannelli ha suscitato un’ondata di dolore e cordoglio. La giovane studentessa, che frequentava probabilmente l’università di Trieste, aveva ancora tutta la vita davanti. I suoi amici e familiari sono sconvolti da una perdita così improvvisa e brutale. La sua storia, tristemente, si aggiunge alle tante vittime della strada, un promemoria doloroso di quanto la sicurezza stradale sia un tema cruciale. L’incidente riaccende il dibattito sulla necessità di maggiori misure di protezione per i pedoni, specialmente in strade a scorrimento veloce o dove la visibilità potrebbe non essere sempre ottimale. La città di Trieste, unita nel dolore, si stringe attorno alla famiglia della giovane vittima.

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