
Lutto nello sport italiano: l’Italia e l’Alto Adige si fermano per ricordare Julia Marie Gaiser, la giovane promessa del pattinaggio artistico su ghiaccio scomparsa a soli 23 anni. Originaria di Bressanone, Julia viveva da qualche anno a Salisburgo, dove giovedì 11 settembre la sua vita si è tragicamente interrotta. Mentre percorreva in bici la frequentatissima Gaisbergstrasse, è stata travolta da un camion che svoltava a destra a un incrocio. L’impatto è stato fatale: i soccorritori sono arrivati in pochi istanti, ma per lei non c’era più nulla da fare. Le autorità austriache hanno subito avviato le indagini: il camionista è risultato negativo all’alcoltest.
La notizia ha fatto il giro di Bressanone e ha colpito duramente tutto il mondo dello sport altoatesino. Tantissimi i messaggi di cordoglio, tra cui quello del sindaco Andreas Jungmann: «Porgo di cuore le mie condoglianze alla famiglia Gaiser. Si tratta di una grande perdita, soprattutto per il mondo dello sport. Julia Marie era una grande atleta del pattinaggio artistico». Anche le società sportive locali hanno voluto ricordare la sua passione e il suo esempio.
Una comunità sconvolta: il dolore e la memoria
La perdita di Julia Marie ha lasciato un vuoto difficile da colmare. Tra i ricordi più toccanti, quello di Anneliese Schenk, responsabile del settore pattinaggio artistico del comitato provinciale Fisg: «Aveva cominciato tardi rispetto alla media, intorno agli 8 anni, quando molte bambine iniziano già a 4 o 5. Nonostante questo, grazie agli allenamenti quotidiani e alla passione smisurata, era riuscita a ottenere buoni risultati. Per lei il pattinaggio era tutto. Per un periodo era stata anche convocata in nazionale».

La sua avventura nel pattinaggio era iniziata proprio a Bressanone, nel club Wintersportverein Wsv Brixen, una realtà viva con circa 200 tesserati. La madre di Julia Marie, Elke, era allora la responsabile della sezione pattinaggio artistico e ha sempre sostenuto la crescita sportiva della figlia. Oggi, tutta la famiglia è circondata dall’affetto di una comunità che si stringe nel dolore. «Il mio pensiero va ai suoi genitori, due persone splendide», ha aggiunto con commozione Schenk.
Una carriera brillante e un futuro interrotto

Con il tempo, Julia Marie aveva saputo ampliare i suoi orizzonti sportivi. Durante le scuole superiori si allenava nel centro provinciale di Egna; poi si era trasferita a Innsbruck per studiare all’università, entrando a far parte dell’Eis Team Salzburg. Negli ultimi anni aveva partecipato a gare internazionali, come gli “Skate Emirates” di Dubai nel 2024, e ai campionati austriaci dove era regolarmente tra le prime dieci. Un talento cristallino e una dedizione assoluta che oggi mancheranno a tutto il mondo del pattinaggio.

La tragedia di Julia Marie Gaiser risuona come un monito per tutta la società, ma soprattutto per la comunità sportiva che ora si trova ad affrontare un dolore immenso. La sua storia, fatta di sacrificio e passione, continuerà ad essere d’ispirazione per tanti giovani atleti. L’Italia intera piange per una vita spezzata troppo presto, ma la memoria di Julia resterà indelebile nel cuore di chi l’ha conosciuta.
