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Poliziotto travolto al posto di blocco, arriva la scoperta sul pirata della strada: “È lui”

Pubblicato: 13/09/2025 11:17

Le luci blu e rosse dei lampeggianti tagliavano il buio della notte. In lontananza, il rombo dei motori era l’unico suono a rompere il silenzio, un’eco sinistra che si faceva sempre più vicina. L’agente di polizia stradale, fermo al centro della carreggiata, era concentrato, la sua mano alzata in un gesto inequivocabile per intimare l’alt. Un’auto scura sfrecciava verso di lui, senza mostrare alcuna intenzione di rallentare.

Un istante dopo, tutto è diventato caos. Il rumore assordante di un impatto, il corpo dell’agente sbalzato in aria come un fantoccio, e poi il silenzio. Sullo sfondo, l’auto pirata che si allontanava a tutta velocità, dissolvendosi nel buio. L’agente rimaneva a terra, ferito, mentre i suoi colleghi si precipitavano verso di lui, con i cuori stretti dall’ansia.

La dinamica dell’incidente e le indagini in corso

Un agente della polizia stradale di Vicenza è stato investito e ferito durante un posto di blocco a Grisignano di Zocco, in provincia di Vicenza. L’incidente è avvenuto nella serata di ieri, a ridosso dell’area di servizio Tesina sull’autostrada A4. L’agente ha riportato un trauma cranico ed è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Bortolo di Vicenza. La dinamica esatta dell’accaduto è ancora oggetto di indagine.

Secondo le prime informazioni, l’automobile che ha investito il poliziotto sarebbe risultata rubata e presumibilmente collegata a una rapina avvenuta nel Milanese. Questo dettaglio solleva la possibilità che gli occupanti del veicolo stessero fuggendo, e la loro decisione di non fermarsi al posto di blocco potrebbe essere stata un tentativo disperato di evitare la cattura. Le forze dell’ordine stanno lavorando per ricostruire con precisione l’accaduto e identificare i responsabili. La fuga del conducente e la probabile natura criminale dell’auto gettano una luce preoccupante sulla situazione, evidenziando la pericolosità del lavoro svolto quotidianamente dagli agenti di polizia.

Le condizioni dell’agente ferito e il cordoglio delle istituzioni

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha prontamente espresso la sua vicinanza all’agente e alla sua famiglia. In una nota ufficiale, Zaia ha confermato che l’agente, soccorso dal Suem 118, ha riportato traumi e fratture ed è attualmente ricoverato all’ospedale di Vicenza. Le sue condizioni, sebbene non in pericolo di vita, richiedono un’attenta sorveglianza medica. Il presidente ha inoltre ringraziato la Polizia stradale per la professionalità e il coraggio che dimostra ogni giorno. Zaia ha sottolineato che episodi come questo sono un chiaro promemoria dei rischi intrinseci del lavoro delle forze dell’ordine.

L’indignazione di Luca Zaia

Nel suo comunicato, Luca Zaia ha condannato fermamente l’atto, definendo inaccettabile che qualcuno, pur di fuggire, metta in pericolo la vita degli agenti. Le sue parole riflettono un profondo senso di indignazione nei confronti di chi, di fronte a un “alt” delle forze dell’ordine, sceglie la fuga e l’aggressività. Il presidente ha auspicato un pronto recupero per l’agente ferito e ha manifestato la sua fiducia nel fatto che la giustizia agisca rapidamente e con la massima severità nei confronti dei responsabili. La condanna di Zaia non è solo un atto formale, ma un forte segnale di sostegno alle forze dell’ordine e di rifiuto di ogni forma di violenza. La speranza è che la cattura dei responsabili possa portare a una pena esemplare, che serva da monito per chiunque pensi di poter mettere in pericolo la vita di un agente di polizia.

I pericoli del mestiere e il valore del sacrificio

L’investimento dell’agente a Vicenza è solo l’ultimo di una serie di eventi che mettono in luce i rischi costanti che gli uomini e le donne in divisa affrontano ogni giorno. Lavorare in strada, specialmente durante i controlli notturni, espone gli agenti a situazioni imprevedibili e spesso pericolose. Non si tratta solo di gestire il traffico o di elevare contravvenzioni, ma di essere costantemente pronti a confrontarsi con criminali, persone sotto l’effetto di alcol o droghe, o semplicemente individui sconsiderati che non rispettano le regole. L’episodio di Grisignano di Zocco sottolinea l’importanza della formazione continua e dell’equipaggiamento adeguato per garantire la sicurezza degli operatori, ma evidenzia anche che, nonostante tutte le precauzioni, il fattore umano e l’imprevedibilità degli eventi possono trasformare una normale giornata di lavoro in una situazione di estremo pericolo. Il coraggio dimostrato dall’agente ferito e da tutti i suoi colleghi merita il massimo rispetto e riconoscimento da parte della società intera.

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