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Punto da una vespa, quando arriva in ospedale: “Cosa mi hanno fatto in ambulanza”. Racconto shock

Pubblicato: 13/09/2025 09:58

Nel bel mezzo della sua vacanza a Bari, un turista estone di 40 anni di nome Markus ha vissuto una sfortunata e traumatica esperienza, che, secondo il suo racconto, è culminata con il furto di 650 euro. La sua disavventura è iniziata sulla spiaggia di Pane e Pomodoro e si è conclusa in ambulanza, dove sostiene che il denaro gli sia stato sottratto da uno dei soccorritori.

La puntura e l’inizio della disavventura

La giornata di relax di Markus è stata interrotta bruscamente da una puntura di vespa, che ha iniziato a fargli avvertire un malore. L’uomo, preoccupato per la sua salute, si è rivolto a un addetto alla sicurezza della spiaggia che, prontamente, ha chiamato un’ambulanza. Durante tutto questo tempo, il turista ha affermato di aver tenuto il suo borsello, contenente il portafoglio e il telefono, saldamente tra le braccia. La situazione, già di per sé spiacevole, stava per prendere una piega ancora più negativa.

Il presunto furto in ambulanza

Secondo la versione dei fatti di Markus, il presunto furto è avvenuto all’interno dell’ambulanza che lo stava trasportando al Policlinico di Bari. Ha raccontato che, davanti a un operatore sanitario, ha tirato fuori il portafoglio dalla borsa per consegnargli un documento. Subito dopo, ha notato che lo stesso operatore aveva preso la sua borsa e l’aveva posizionata su uno scaffale. Pochi istanti dopo, ha visto il soccorritore riprendere la borsa, rimettere il documento nel portafoglio e spingergli la borsa tra le gambe. Questo dettaglio, a posteriori, ha assunto un’importanza fondamentale per il turista, che ha poi collegato questo gesto al furto.

La scoperta e la denuncia

Markus si è accorto di essere stato derubato solo una volta arrivato in ospedale. Controllando il portafoglio, ha notato con orrore che mancava una banconota da 500 euro. Sconvolto, ha reagito immediatamente chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine e sollecitando il controllo di eventuali registrazioni di telecamere all’interno dell’ambulanza. La sua disperazione è aumentata ulteriormente quando, uscendo dall’ospedale, ha ricontrollato il portafoglio e ha scoperto che mancavano altri 150 euro. In totale, dei 930 euro che aveva con sé quella mattina, gli erano rimasti appena 280 euro.

Le prove a sostegno della sua versione

Per dare peso alla sua denuncia, Markus ha consegnato alla polizia una fotografia scattata all’interno dell’ambulanza. In questa immagine, secondo il suo racconto, si vede l’operatore sanitario che avrebbe maneggiato il suo borsello. La speranza del turista estone è che questa prova, unita a possibili riprese video, possa aiutare a chiarire la dinamica dei fatti e a rintracciare il denaro scomparso. La vicenda, che ha dell’incredibile, ha lasciato Markus con un amaro ricordo della sua vacanza in Italia, trasformando un semplice malessere fisico in un’amara e costosa disavventura.

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