Mattinata di terrore a Milano, nel cuore di Chinatown, dove un uomo è stato aggredito con una mannaia in pieno giorno. È successo domenica 14 settembre, intorno alle 11, all’incrocio tra via Paolo Sarpi e via Niccolini, davanti a un ristorante cinese. La vittima, un cittadino di origine cinese, è stata trasportata in ospedale in codice rosso, mentre il presunto aggressore è stato fermato dalla polizia.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato con una lite per strada, seguita da un inseguimento. L’uomo ferito avrebbe cercato rifugio in un bar, ma l’aggressore lo avrebbe raggiunto e colpito violentemente con un’arma da taglio, identificata come una mannaia. Scene di panico tra i passanti: alcuni turisti e residenti hanno assistito all’aggressione e hanno subito allertato i soccorsi.
Sul marciapiede sono rimaste ampie tracce di sangue, insieme a una sedia di plastica completamente sporca. La vittima, seppur in gravi condizioni, era ancora cosciente all’arrivo dei soccorsi. Aveva una profonda ferita a un braccio ed è stata subito trasferita d’urgenza all’ospedale Niguarda. Le sue condizioni sono gravi ma stabili.
L’aggressione è avvenuta in una delle zone pedonali più frequentate della città, particolarmente affollata nei fine settimana. Via Paolo Sarpi è stata chiusa al traffico per consentire gli accertamenti della polizia scientifica e dei reparti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura.
Il presunto aggressore, anche lui di origine cinese, è stato fermato sul posto dagli agenti e accompagnato in questura. La sua posizione è ora al vaglio della magistratura. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire il movente, che potrebbe essere legato a vecchi rancori personali o contrasti economici.
L’episodio ha creato forte allarme tra i commercianti e i residenti della zona, già da tempo al centro di discussioni sulla sicurezza urbana. La violenza dell’aggressione, in pieno giorno e in un’area centrale, ha scosso l’intera comunità locale.
Le indagini sono in corso: sarà decisiva la testimonianza della vittima, che verrà riascoltata dagli inquirenti non appena le sue condizioni lo permetteranno. Gli investigatori stanno anche acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
L’arma utilizzata, una mannaia da cucina, è stata recuperata sul luogo dell’aggressione e sarà sottoposta ad analisi. Intanto, il bar dove si è consumata la violenza è stato temporaneamente posto sotto sequestro per consentire i rilievi tecnici.