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Ragazzino massacrato di botte alla sua festa di compleanno da tre coetanei stranieri di 7,9 e 11 anni

Pubblicato: 14/09/2025 18:19
Roma botte compleanno stranieri

Era un pomeriggio come tanti, con il sole che filtrava tra gli alberi e i bambini che correvano felici, ignari del tempo che scorreva. Palloncini colorati, risate e musica avvolgevano l’aria: tutto sembrava perfetto per una festa di compleanno. Ma a volte anche gli eventi più attesi possono prendere una piega inaspettata, quando la gioia si trasforma in paura e confusione.
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I preparativi avevano occupato giorni interi: inviti spediti, giochi pensati nei minimi dettagli e una torta pronta ad essere tagliata. I genitori, gli amici e i piccoli invitati si muovevano tra sorrisi e chiacchiere, senza immaginare che l’atmosfera serena stava per essere spezzata da un episodio di violenza improvvisa. Le risate lasciarono spazio a urla e confusione, segnando per sempre la memoria di quel giorno.

La tragedia a Fidene e la vittima dell’aggressione

La realtà si è materializzata nel quartiere Fidene, alla periferia di Roma, dove il giovane Mattia, un ragazzino minorenne, è stato brutalmente aggredito durante la sua festa di compleanno al parco. Tre coetanei di 7, 9 e 11 anni, tutti di origine straniera, lo hanno prima insultato e poi colpito con un bastone, trasformando un momento di gioia in un’esperienza traumatica.

Il ragazzo ha riportato gravi ferite al volto, tanto da dover essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La violenza gratuita subita ha lasciato segni profondi, sia fisici che emotivi, e ha sconvolto non solo la famiglia ma l’intera comunità di Fidene, che da tempo denuncia episodi simili di violenza giovanile nei parchi pubblici.

Indagini e responsabilità dei minorenni

La vicenda è ora al centro delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica dell’aggressione e cercando eventuali responsabilità aggiuntive, analizzando testimonianze e immagini video disponibili.

L’episodio solleva interrogativi sul controllo dei minori nei luoghi pubblici e sulla necessità di programmi educativi mirati a prevenire la violenza tra bambini e adolescenti. La comunità chiede alle istituzioni maggiore attenzione, affinché simili episodi non si ripetano e i parchi restino spazi sicuri per tutti i giovani.

Il sostegno alla famiglia e la prevenzione

Oltre alla ricostruzione dei fatti, la vicenda ha messo in luce l’importanza del sostegno psicologico e sociale per le vittime di aggressioni giovanili. La famiglia di Mattia è assistita in questo difficile percorso, mentre i residenti del quartiere si sono mobilitati per sensibilizzare le autorità locali e promuovere azioni concrete di prevenzione.

La sicurezza dei minori nei parchi pubblici resta una priorità, così come la responsabilità educativa dei genitori e delle istituzioni. L’obiettivo è garantire che episodi di violenza come quello avvenuto a Fidene diventino sempre più rari, e che i bambini possano crescere in ambienti protetti, liberi di giocare e ridere senza paura.

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