
Un filmato inedito mostrato al Congresso degli Stati Uniti ha lasciato senza parole deputati e funzionari, riaccendendo il dibattito sui fenomeni anomali non identificati (UAP). Nel video, presentato durante un’audizione dal deputato repubblicano del Missouri Eric Burlison, si vede un oggetto luminoso di forma sferica sorvolare la costa dello Yemen. L’episodio risalirebbe al 30 ottobre 2024 e rappresenterebbe una delle testimonianze più sconcertanti mai discusse in sede istituzionale.
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L’oggetto, secondo le note allegate al filmato, è stato intercettato da un drone MQ-9 statunitense che ha lanciato un missile Hellfire contro di esso. Ma ciò che ha lasciato sbigottiti i membri del Congresso è la dinamica successiva: il missile, invece di distruggere il bersaglio come previsto, sembra rimbalzare sull’oggetto per poi proseguire la propria traiettoria, senza provocare alcun danno visibile.
Un missile Hellfire che rimbalza: l’ipotesi che sfida la logica
Le immagini, definite “sconvolgenti” da molti presenti, mostrano un evento che contraddice ogni logica militare conosciuta. «Non abbiamo mai visto un missile Hellfire colpire un bersaglio e rimbalzare», ha dichiarato a Cbs News Lue Elizondo, ex alto funzionario dell’intelligence del Pentagono ed esperto di UAP. «Quando un Hellfire effettua un attacco cinetico su qualcosa di solido, di solito non c’è scampo per il bersaglio. È molto, molto distruttivo. Ma nel video sembra che il missile venga reindirizzato».
Secondo le testimonianze fornite in aula, un secondo missile sarebbe stato poi lanciato contro l’oggetto ignoto, ma non ci sono informazioni certe sul suo impatto né sugli eventuali effetti. Il Dipartimento della Difesa non ha rilasciato alcun commento ufficiale, alimentando ulteriormente la curiosità e il mistero attorno all’accaduto.

Cresce l’interesse per i fenomeni anomali non identificati
Il video arriva in un contesto di crescente attenzione da parte delle istituzioni americane verso gli UAP, un termine ora preferito a quello di UFO. In un recente rapporto governativo sono stati elencati 750 nuovi avvistamenti registrati tra maggio 2023 e giugno 2024, un numero che testimonia quanto la questione stia assumendo rilievo nazionale.
Il noto giornalista ed esperto di UFO George Knapp ha commentato: «Quel missile colpisce in pieno l’oggetto e sembra semplicemente rimbalzare. Poi l’oggetto continua la sua corsa come se nulla fosse accaduto». Una dinamica che, se confermata, metterebbe in discussione le conoscenze attuali sulla fisica dei materiali e sulla difesa aerea.
Invito alla cautela e ricordo di casi passati
Nonostante l’impatto mediatico del filmato, diversi esperti invitano alla cautela. L’assenza di dichiarazioni ufficiali del Pentagono e la mancanza di ulteriori verifiche indipendenti lasciano aperta la possibilità di errori di interpretazione o distorsioni ottiche.
Viene ricordato, a titolo di esempio, l’episodio del cosiddetto “Go Fast”, un presunto UFO poi rivelatosi un pallone meteorologico. Un precedente che insegna a trattare ogni apparente anomalia con rigore e pazienza scientifica, evitando conclusioni affrettate.
Below is the video I revealed in our @GOPoversight UAP hearing today, made available to the public for the first time.
— Rep. Eric Burlison (@RepEricBurlison) September 9, 2025
October 30th, 2024: MQ-9 Reaper allegedly tracking orb off coast of Yemen.
Greenlight given to engage, missile appears to be ineffective against the target.… pic.twitter.com/jxJwl0e00S
Un enigma che accende dubbi e curiosità
Il filmato mostrato al Congresso Usa rimane dunque un enigma. L’immagine di un missile Hellfire che colpisce un UAP senza produrre danni tangibili ha scosso molti, sollevando interrogativi inquietanti: si tratta di una tecnologia sconosciuta? Di un fenomeno naturale ancora non compreso? O di un semplice errore di percezione?
In attesa di risposte ufficiali, il misterioso video entra a pieno titolo nella lunga lista di casi che alimentano il dibattito sugli UFO, confermando quanto il confine tra scienza e ignoto resti, ancora oggi, sottile e affascinante.