
Una colazione come tante, un sabato mattina a Monza. Un uomo si accomoda in un bar con la moglie, ordina un caffè e una brioche, godendosi un momento di tranquillità. Al termine del pasto, chiede un semplice bicchiere d’acqua per rinfrescarsi.
Quello che gli viene servito, però, non è affatto acqua. Al primo sorso, il gusto è strano, terribile. Sente immediatamente un bruciore insopportabile che gli divora la gola e la bocca. L’uomo si accascia, afferrandosi il collo, mentre il panico si diffonde tra il personale e la sua stessa moglie. In un attimo, la scena di ordinaria quotidianità si trasforma in un incubo: un errore fatale ha messo in grave pericolo la sua salute.
La sostanza fatale: soda caustica
La terribile verità è emersa poco dopo: nel bicchiere dell’uomo non c’era acqua, bensì soda caustica. Questa sostanza, un potente detergente industriale utilizzato solitamente per le lavastoviglie, è altamente corrosiva e pericolosissima se ingerita. La reazione immediata del cliente, il bruciore alla bocca e alla gola, è stata la conseguenza diretta e immediata dell’ingestione di questa sostanza chimica. L’incidente ha richiesto una pronta e immediata mobilitazione dei soccorsi, coordinati dall’Ats Brianza e dall’Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza), che ha inviato un’ambulanza sul posto per prestare le prime cure.
Le conseguenze e le indagini
L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale San Gerardo di Monza. Le sue condizioni sono state definite gravi, ma, secondo quanto riportato da Fanpage.it, non sarebbe in pericolo di vita. Ha riportato lesioni all’apparato digerente a causa della corrosività della soda caustica, ma è ora sotto osservazione medica. Nel frattempo, gli ispettori della Struttura Sicurezza Alimentare del Servizio igiene alimenti e nutrizione (SIAN) di Ats Brianza hanno avviato una dettagliata indagine. Hanno posto sotto sequestro il contenitore del detergente e hanno raccolto le prime testimonianze per ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’evento è stato segnalato all’autorità giudiziaria, che dovrà stabilire eventuali responsabilità. Questo grave incidente solleva importanti interrogativi sulla sicurezza nei locali pubblici, specialmente per quanto riguarda la gestione e la conservazione dei prodotti chimici, che devono essere sempre tenuti separati da alimenti e bevande per evitare che un errore umano, per quanto tragico, possa avere conseguenze così devastanti.