
Un nuovo attacco dell’esercito israeliano ha distrutto lunedì 15 settembre la torre Al-Ghefari, l’edificio più alto di Gaza City. La notizia è stata riportata da diversi media palestinesi e confermata da immagini pubblicate online.
Nel filmato diffuso dalla Quds News Network, si vede chiaramente il momento in cui l’edificio collassa dopo essere stato colpito. La torre, situata in una zona centrale della città, era uno dei simboli architettonici più noti dell’area.
L’esercito israeliano ha affermato di aver colpito la struttura «a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle immediate vicinanze». Prima dell’attacco, era stato emesso un ordine di evacuazione per l’edificio e per le tende dei civili che si trovavano nei pressi.
Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Anadolu, la torre contava 20 piani e ospitava attualmente sfollati interni. In passato, al suo interno si trovavano organi di stampa, società di produzione mediatica e diverse attività commerciali.
Non è la prima volta che edifici ad alta densità civile vengono colpiti a Gaza con la motivazione della presenza di obiettivi legati a Hamas. Tuttavia, l’attacco ha suscitato forti reazioni nei media locali e internazionali, che parlano di un’altra pesante perdita infrastrutturale per la popolazione palestinese.
Al momento non sono stati riportati decessi, ma fonti locali segnalano la possibilità di feriti tra gli sfollati presenti nella zona, nonostante l’evacuazione. Le autorità di Gaza stanno verificando l’eventuale presenza di dispersi sotto le macerie.

La distruzione della torre Al-Ghefari rappresenta un nuovo capitolo nella lunga e drammatica sequenza di bombardamenti su Gaza, che nelle ultime settimane ha visto un’intensificazione delle operazioni militari lungo il confine e nelle zone urbane.
Sul piano diplomatico, la comunità internazionale continua a chiedere una tregua immediata e il rispetto del diritto internazionale umanitario, mentre crescono le preoccupazioni per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, ormai al collasso.