
C’è un istante, subito dopo che una melodia si interrompe, in cui il silenzio sembra avere un suono tutto suo. È un momento sospeso, in cui chi ascolta trattiene il respiro, quasi temendo che rompere quel vuoto possa cancellare ciò che ha appena vissuto. La musica, in fondo, ha questo potere: riesce a insinuarsi tra i ricordi, a colorare le emozioni, a trasformare istanti qualunque in frammenti eterni.
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Per chi ha passato la vita a creare suoni, a dare voce all’invisibile, quel silenzio assume un peso diverso. Non è solo assenza di rumore, ma il compimento di un percorso, l’ultima curva di una strada percorsa con passione e ostinazione. È lì che si avverte il segno profondo lasciato da chi, con la propria arte, ha saputo toccare le corde più intime dell’animo umano.
Una vita dedicata all’armonia
Ogni artista che lascia un’impronta nel mondo lo fa cercando un linguaggio capace di superare le parole. Alcuni lo trovano nella pittura, altri nella scrittura, altri ancora nella musica. La musica ha il dono di essere universale: non chiede di essere capita, solo di essere sentita. E quando a guidarla è un genio capace di trasformare ogni suono in emozione, allora smette di essere solo un’arte e diventa esperienza condivisa.
Chi ha avuto la fortuna di assistere a quei momenti sa che non si trattava solo di concerti o composizioni, ma di viaggi dentro mondi sonori inediti, dove ogni nota sembrava raccontare una storia che apparteneva a tutti e a nessuno nello stesso tempo.

È morto Hermeto Pascoal, il mago dei suoni
È in questo silenzio carico di memoria che si è spento a Rio de Janeiro, all’età di 89 anni, Hermeto Pascoal, uno dei più grandi protagonisti della musica brasiliana contemporanea. La notizia della morte è stata confermata con un post sui social network firmato dal team e dalla famiglia dell’artista, che non ha specificato la causa del decesso. Pascoal era ricoverato in ospedale, ma non sono stati diffusi ulteriori dettagli sulle sue condizioni prima della scomparsa.
Conosciuto in tutto il mondo come il mago dei suoni, Pascoal ha lasciato un’impronta indelebile nella scena musicale grazie alla sua inventiva, al suo virtuosismo e alla capacità di oltrepassare i confini tra i generi musicali. In oltre sei decenni di carriera ha saputo fondere jazz, musica popolare brasiliana, classica e sperimentazione, guadagnandosi l’ammirazione di musicisti e appassionati in ogni parte del mondo.

Il cordoglio e l’eredità di un genio
Tra i primi a esprimere cordoglio per la morte di Pascoal è stato il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che in un post su X ha ricordato come l’artista abbia sempre invitato i brasiliani «a non lasciarsi sopraffare dalla tristezza» e a celebrare la sua storia e la sua musica. Parole che riflettono l’impatto profondo lasciato da Pascoal sulla cultura del suo Paese.
La sua eredità resta immensa: polistrumentista, compositore e innovatore, Pascoal ha trasformato ogni oggetto in potenziale fonte di suono, aprendo nuovi orizzonti creativi e lasciando un patrimonio musicale di rara ampiezza. Anche ora che la sua voce si è spenta, le sue opere continueranno a ispirare generazioni di musicisti, mantenendo viva l’essenza di un artista che ha saputo vedere la musica dove gli altri vedevano solo il mondo.