
Antonella Clerici sconvolge il suo pubblico nella puntata di oggi di È sempre mezzogiorno. La regina dei fornelli di Rai 1, con la sua solita energia e solarità, ha scelto di rompere lo schema: niente ricette in apertura, ma un momento di forte emozione e riflessione. Il motivo? Una notizia che ha scosso il Paese e toccato profondamente la conduttrice.
“Ho letto di questo ragazzo, Paolo di 14 anni di Latina, che si è tolto la vita. Pensate un ragazzo di 14 anni che si è suicidato perché preso in giro dai compagni di classe…”, ha detto Clerici con la voce carica di commozione. L’episodio di bullismo e la sua tragica conseguenza hanno acceso il dibattito in studio, spostando l’attenzione sulle responsabilità delle famiglie e della società.
Il bullismo in primo piano: una ferita sociale
“Prima di tutto che famiglie hanno questi compagni di classe? Che educazione hanno dato loro queste famiglie? Perché dipende molto da noi e da quello che diciamo ai figli…”, ha aggiunto la conduttrice, sottolineando il ruolo fondamentale dei genitori nell’educazione emotiva dei ragazzi. Un tema forte, che ha colpito il cuore di chi seguiva la trasmissione, abituato ai toni leggeri ma oggi coinvolto in una vera piazza di sensibilizzazione.

Famiglia e scuola: due pilastri da rafforzare
Il discorso di Antonella Clerici si è quindi allargato al mondo scolastico. “Gli insegnanti ovviamente non possono mai sostituirsi ai genitori, ma possono dare un occhio e capire quando c’è una situazione di emergenza. Magari si sposta di sezione il ragazzo o lo si aiuta…Veniamoci incontro…”, ha invitato la conduttrice, lanciando un appello sia alle famiglie sia agli insegnanti.

Al suo fianco, lo chef Daniele Persegani ha voluto offrire il suo punto di vista sulla questione. “Chi fa bullismo è il più debole in assoluto…Chi pratica il bullismo è debole…”. Un’opinione che però non ha convinto Clerici, che con fermezza ha ribattuto: “No, sono dei cretini totali nella vita…Saranno pure deboli, ma vogliono fare la voce grossa su ragazzi che magari hanno delle fragilità”.
Parlare e chiedere aiuto: il messaggio ai giovani

Il confronto in studio si è concluso con parole di speranza e incoraggiamento rivolte a tutti i ragazzi che vivono situazioni simili: “Non abbiate paura e parlatene a casa e con i docenti…” è stato l’invito accorato di Persegani, subito sostenuto da Clerici: “Assolutamente, avete una vita davanti e i conti si fanno dopo”.
Un momento televisivo potente, che ha trasformato il salotto di È sempre mezzogiorno in un luogo di confronto vero, portando nelle case italiane una riflessione intensa su un tema attuale e drammatico. Quando la tv si fa megafono di coscienza, la differenza si sente.