
La notte era calata da ore, e il silenzio avvolgeva ogni cosa come un velo pesante. Le luci dei lampioni, rare e tremolanti, disegnavano ombre lunghe sull’asfalto umido, mentre il vento spostava cartacce e foglie secche da un angolo all’altro del parcheggio vuoto. Era una di quelle notti in cui nulla sembra destinato ad accadere, in cui perfino il tempo pare rallentare, sospeso in un’immobilità quasi irreale.
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Poi, all’improvviso, la calma è stata squarciata da un bagliore improvviso. Fiamme alte e impetuose hanno cominciato a divampare, illuminando a giorno l’oscurità. In pochi minuti il fuoco ha divorato ogni cosa al suo passaggio, sprigionando un fumo denso e acre che ha saturato l’aria, mentre lo scoppiettio della lamiera arroventata rompeva il silenzio in modo sinistro.
L’allarme e l’arrivo dei soccorsi
È stato un passante a notare l’auto in fiamme e a dare subito l’allarme. Le chiamate sono arrivate concitate ai centralini dei vigili del fuoco e dei carabinieri, che hanno raggiunto rapidamente il parcheggio della stazione di Latina, luogo in cui la vettura stava ormai bruciando da diversi minuti. L’incendio, visibile a distanza, ha attirato anche l’attenzione di alcuni residenti delle palazzine vicine, che hanno assistito alle operazioni di spegnimento con il fiato sospeso.
Quando i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e a mettere in sicurezza l’area, la scena che si è presentata davanti ai loro occhi era agghiacciante: all’interno dell’abitacolo è stato trovato un corpo carbonizzato, completamente irriconoscibile.

Le indagini per risalire all’identità della vittima
Secondo le prime informazioni raccolte, la vettura, una Fiat 500, risulta intestata a un uomo adulto, padre di un ragazzo di 25 anni. Gli investigatori ipotizzano che possa trattarsi proprio del giovane, anche se al momento non vi è alcuna certezza. L’identificazione ufficiale potrà avvenire solo attraverso esami specialistici e il confronto del DNA.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri del reparto territoriale di Aprilia e al nucleo investigativo del reparto operativo provinciale di Latina, che stanno eseguendo rilievi tecnici e raccogliendo testimonianze per chiarire cosa sia accaduto nelle ore precedenti al rogo.

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti
Resta ancora da capire se si sia trattato di un gesto volontario, di un incidente o di un atto doloso. Gli inquirenti stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area della stazione e stanno analizzando i resti della vettura per individuare eventuali tracce di acceleranti o altre anomalie che possano suggerire la natura dell’incendio.
L’intera zona del parcheggio è stata posta sotto sequestro per permettere agli specialisti della scientifica di effettuare tutti i rilievi necessari, mentre si attende l’esito dell’autopsia, che potrebbe fornire elementi fondamentali per comprendere le cause della morte.