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“Parteciperà anche l’Italia”. Europa-Russia, l’annuncio è appena arrivato: cosa succede

Pubblicato: 15/09/2025 16:44

L’Italia si prepara a rafforzare il proprio contributo alla missione Nato “Sentinella dell’Est”, l’operazione decisa dall’Alleanza Atlantica la scorsa settimana per incrementare la presenza militare sul fianco orientale dell’Unione Europea. A meno di cambi dell’ultima ora, Roma invierà due caccia Eurofighter in aggiunta alle forze già dispiegate.

La decisione, secondo fonti governative, sarà formalizzata giovedì prossimo in una riunione già convocata tra il comando Nato e i rappresentanti dei Paesi membri. Un passaggio che renderà ufficiale il potenziamento del dispositivo militare italiano nell’ambito della strategia di deterrenza e difesa collettiva.

Con questo nuovo invio, l’Italia si allinea a Paesi come Francia, Germania, Danimarca e Regno Unito, che hanno già annunciato un rafforzamento della propria presenza nella regione. L’obiettivo è consolidare la sorveglianza aerea e terrestre lungo i confini più esposti a tensioni con la Federazione Russa.

Il fronte orientale dell’Alleanza include aree sensibili come Polonia, Romania e i Paesi baltici, oltre a zone recentemente teatro di incidenti diplomatici e militari. Proprio la scorsa settimana, si è verificato uno sconfinamento di droni russi nello spazio aereo polacco, che ha coinvolto anche mezzi italiani.

Attualmente, l’Italia partecipa alla missione con circa 2000 militari, schierati tra contingenti di terra, assetti aerei e sistemi di difesa avanzata. Tra questi figurano quattro caccia F-35, una batteria antimissile Samp-T, e un aereo radar di sorveglianza AWACS, attivo nel monitoraggio del traffico aereo sul confine.

Il dispositivo italiano si muove in un contesto di crescente tensione geopolitica tra la Nato e Mosca, soprattutto dopo l’intensificarsi delle operazioni militari in Ucraina e l’aumento degli incidenti alle frontiere esterne dell’Alleanza.

L’aggiunta dei due Eurofighter rappresenta un’ulteriore misura di contenimento preventivo, finalizzata a rafforzare la prontezza operativa e a dissuadere eventuali provocazioni. Le missioni di pattugliamento aereo, in particolare, hanno assunto un ruolo centrale nella strategia di protezione dell’area.

Fonti militari confermano che l’impiego degli Eurofighter italiani sarà coordinato direttamente dal comando Nato e integrato nelle rotazioni con gli altri assetti aerei alleati. Le missioni avranno carattere prevalentemente difensivo e di monitoraggio.

La decisione italiana giunge in un momento delicato per la sicurezza europea e conferma l’impegno del governo nel garantire la solidarietà atlantica. Il Consiglio Supremo di Difesa, riunitosi nei giorni scorsi, aveva già anticipato l’intenzione di aumentare la contribuzione italiana alle missioni congiunte.

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