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“Ha mentito, vi dico tutto”. Giancarlo Magalli sgancia la bomba su Pippo Baudo e la segretaria: Katia Ricciarelli nei guai

Pubblicato: 16/09/2025 17:34
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Pippo Baudo continua ad essere al centro dell’attenzione anche dopo la sua scomparsa, con voci e indiscrezioni che si rincorrono senza sosta. Al centro delle polemiche troviamo le parole di Katia Ricciarelli, che si è detta amareggiata per non essere stata avvisata dalla storica segretaria del conduttore. Ma ora arriva la versione di Giancarlo Magalli, ospite a La volta buona, che mette i puntini sulle “i” e porta alla luce dettagli inediti, difendendo la memoria di Baudo e chi gli è stato accanto fino all’ultimo.

Magalli rivela di essere sempre stato in possesso sia del numero privato di Baudo che di quello di Dina Minna, la sua inseparabile assistente. “La verità che direbbe Pippo Baudo se fosse ancora qui non è quella che abbiamo sentito da una certa parte ma in realtà e io faccio vedere che sul mio telefonino io avevo il numero di Dina e il numero di Pippo. Baudo aveva il suo telefono come tutti, un numero privato che dava a chi gli pareva e a Katia non lo ha mai dato per questo Katia doveva passare attraverso Dina perché Pippo non le aveva mai dato il suo numero privato e non solo ma aveva detto a Dina ‘non me la fa passare quando chiama’”.

Il caso Ricciarelli e la segretaria: cosa c’è dietro

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Una posizione chiara da parte di Magalli, che smentisce le voci secondo cui Dina avrebbe agito di testa sua. “Dina non si sarebbe mai arrogata il diritto di decidere chi passare e chi non passare ma seguiva le varie indicazioni che gli aveva dato”. Queste parole cambiano la prospettiva sulle accuse delle ultime settimane, restituendo dignità a Minna, spesso ingiustamente sotto accusa.

Il rapporto tra Baudo e la sua segretaria viene così rimesso al centro, con Magalli che sottolinea come ogni decisione fosse presa seguendo fedelmente le volontà di Pippo. Nessun “filtro” arbitrario quindi, ma solo rispetto e professionalità nei confronti di un uomo che aveva ben chiaro chi voleva accanto.

Baudo riservato, ma mai solo: la vita privata raccontata da Magalli

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Magalli va oltre e smentisce con forza che Baudo fosse una persona sola: “Non è vero che era da solo perché gli amici li ha sempre avuti e poi era lui che quando stava male, un po’ perché gli seccava farsi vedere, un po’ sofferente non gli piaceva farsi vedere”. Un atteggiamento che rivela la sua riservatezza più che una reale solitudine.

Emblematico il ricordo delle serate a teatro: Baudo preferiva i posti vicino al palco per problemi di vista, arrivando spesso in prima fila. Un dettaglio che racconta tanto della sua personalità e della sua voglia di vivere, nonostante le difficoltà.

Difficoltà e legami: la vera storia dietro le quinte

Negli ultimi anni Baudo ha affrontato problemi fisici seri, tra cui difficoltà a camminare che lo hanno portato a usare le stampelle. Ma come sottolinea Magalli, non è mai stato abbandonato. A testimoniarlo anche Caterina Balivo, che ha mostrato un’intervista dove Baudo ringraziava pubblicamente Dina.

Magalli chiarisce ogni dubbio: “Dina stava con Pippo fino alle 22.30 poi andava a casa sua, non sono mai stati insieme, mai la stessa stanza, mai nessuna relazione, lei era casa, infermiera, segretaria, grande professionista. Per Baudo era un angelo custode, una figlia”.

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