
Il principale sospettato per la scomparsa di Maddie McCann, Christian Brueckner, sta per lasciare il carcere tedesco in cui ha scontato una pena per violenza sessuale. L’uomo, condannato per lo stupro di una donna di 72 anni a Praia da Luz nel 2005, sarà rilasciato mercoledì dopo aver terminato la sua condanna. Nonostante le convinzioni della polizia tedesca e di Scotland Yard sulla sua colpevolezza nel caso McCann, le prove raccolte non sono state ritenute sufficienti per incriminarlo formalmente per il rapimento e l’omicidio della bambina inglese, scomparsa nel 2007 all’età di tre anni.
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Brueckner, che ha rifiutato di essere interrogato da Scotland Yard prima della scarcerazione, potrebbe così diventare ancora più difficile da controllare per gli inquirenti. Il suo rilascio rischia di segnare un nuovo punto di svolta in una delle indagini internazionali più complesse e seguite degli ultimi decenni, ancora oggi priva di un colpevole riconosciuto.
Un passato di crimini tra Portogallo e Germania
Nato in Germania nel 1976, Brueckner si era trasferito in Portogallo a 19 anni, lavorando in maniera saltuaria come sguattero, barista e cameriere. In realtà, la sua attività principale era quella di ladro seriale, con numerosi arresti per furti in residence e resort frequentati da turisti stranieri sulla costa portoghese.
Dopo il 2007 era tornato a vivere stabilmente in Germania, ma fino al 2017 aveva continuato a trascorrere lunghi periodi in Portogallo, soprattutto nei mesi estivi. È stato arrestato nel 2018 per lo stupro della turista 72enne a Praia da Luz e condannato a sette anni di carcere: proprio la pena che ha appena scontato e che ora lo riporta in libertà.
Il suo nome è entrato ufficialmente nelle indagini sulla scomparsa di Maddie McCann solo nel 2020, quando era già detenuto, e due anni dopo è stato identificato come sospettato formale. Gli investigatori ritengono che inizialmente volesse solo derubare l’anziana vittima, ma che poi l’abbia aggredita sessualmente, mostrando una brutalità compatibile con i sospetti che gravano su di lui anche in altri casi.

Gli indizi e le accuse rimaste senza condanna
Contro Brueckner ci sono diversi indizi di natura indiretta. Alcuni ex compagni di cella hanno riferito che avrebbe fatto allusioni al caso Maddie, lasciando intendere di sapere cosa le fosse accaduto. Inoltre, un camper giallo di sua proprietà fu avvistato proprio a Praia da Luz nei giorni in cui Maddie era in vacanza con la famiglia, nella stessa area in cui due anni prima aveva violentato la turista 72enne.
A questo si aggiunge una lunga serie di precedenti per pedofilia e violenza sessuale, accumulati tra il 2000 e il 2007, insieme a 17 condanne per furti e altri crimini. Brueckner è stato sospettato o indagato anche per la scomparsa di diversi minori, tra cui René Hasee (6 anni, Portogallo 1996), Jair Soares (bambino scomparso in Portogallo nel 1995), Inga Gehrike (scomparsa in Germania nel 2015) e una bambina di 5 anni svanita in Germania nello stesso anno.
Nel 2020 è stato accusato anche dello stupro e omicidio di Tristan Brubach, 15 anni, e collegato dalle autorità belghe all’omicidio della sedicenne Carola Titze, trovata sepolta e mutilata su una spiaggia belga nel 1996. Nessuna di queste accuse ha però finora portato a una condanna definitiva, lasciando aperto un quadro giudiziario fitto ma ancora inconcludente.

Un enigma che resiste al tempo
Il caso Madeleine McCann resta uno dei più celebri e discussi della cronaca mondiale. La bambina inglese sparì nel maggio 2007 dalla stanza d’albergo di Praia da Luz mentre era in vacanza con i genitori, Kate e Gerry McCann, e i due fratellini più piccoli. In questi diciotto anni di ricerche, la polizia di Portogallo, Regno Unito e Germania ha speso oltre 13 milioni di euro, senza però riuscire a ritrovare Maddie né a ottenere prove definitive contro Brueckner.
Oggi, mentre l’uomo si prepara a tornare libero, il timore degli investigatori è che possa scomparire nuovamente nell’ombra, rendendo quasi impossibile qualsiasi ulteriore tentativo di incriminarlo. Intanto, i genitori di Maddie continuano a sperare di scoprire la verità su quella notte del 2007: se la figlia sia ancora viva, o almeno chi sia il responsabile della sua sparizione. Un mistero che, nonostante le accuse e i sospetti, Christian Brueckner è riuscito finora a eludere, lasciando aperta una ferita che il tempo non ha mai sanato.