Vai al contenuto

“Ma cosa ridete…”. Luca e Paolo gelano la sinistra così, sotto gli occhi di Floris

Pubblicato: 17/09/2025 12:42
Kirk Luca Paolo Dimartedì

Martedì sera ha segnato la riapertura della nuova stagione di diMartedì, il talk di approfondimento politico di La7, condotto da Giovanni Floris. La trasmissione, già consolidata nel panorama televisivo italiano, ha scelto di aprire la stagione affrontando temi di grande rilevanza internazionale e nazionale, tra cui la guerra in Ucraina, il conflitto a Gaza e il clima d’odio emerso in seguito al tragico omicidio di Charlie Kirk, attivista americano di estrema destra colpito da un colpo di fucile mentre dibatteva con studenti dell’Università dello Utah.
Leggi anche: “Solo fregnacce!”. Attacco durissimo a Vannacci e Meloni, esplode lo studio di Lilli Gruber

La prima parte della puntata ha mantenuto la consueta struttura con la copertina satirica, ma il duo comico Luca&Paolo ha scelto di concentrare il proprio intervento su un messaggio serio, sottolineando l’urgenza di riflettere sulla violenza e sul ruolo delle parole nel dibattito pubblico. Le loro parole hanno puntato a stimolare la cultura del confronto, in un momento in cui la polarizzazione e il silenzio sulle idee possono avere conseguenze drammatiche.

Il monito di Luca&Paolo sulla cultura delle parole

Il duo comico ha aperto con una riflessione sull’omicidio di Charlie Kirk, sottolineando come il gesto tragico dimostri che, quando le parole finiscono, tutti siamo in pericolo. “Quando sparano a uno che non la pensa come te, significa che sono finite le parole”, hanno spiegato, evidenziando come la scuola, la politica e la cultura dovrebbero fornire strumenti per il dialogo e la condivisione delle idee.

Luca&Paolo hanno richiamato dati preoccupanti sull’alfabetizzazione funzionale in Italia, evidenziando che milioni di cittadini faticano a comprendere testi anche brevi. Secondo l’Ocse, sei persone su dieci con la terza media non riescono a capire un testo più lungo di poche righe, mentre milioni di diplomati e laureati incontrano difficoltà simili nella lettura e comprensione di testi complessi. Questo, hanno sottolineato, rende il dialogo e il confronto ancora più necessari, anche con figure come Charlie Kirk, le cui idee possono risultare sgradevoli, ma che rappresentano la possibilità di crescita attraverso il dibattito.

Riflessione sulla politica italiana e il dibattito pubblico

Secondo Luca&Paolo, la risposta della politica italiana all’omicidio di Kirk è stata spesso superficiale: slogan, dichiarazioni di principio e condanne generiche della violenza, senza affrontare il problema della vera comprensione e del confronto delle idee. “Quando accetti il confronto sulle parole, dietro le parole devono esserci dei pensieri”, hanno ammonito, sottolineando che in assenza di riflessione critica, il dibattito rischia di essere sostituito da reazioni emotive o da slogan privi di significato.

Il messaggio del duo ligure ha toccato anche un punto fondamentale: la responsabilità di chi detiene il potere politico e culturale nel garantire che la società possa confrontarsi con idee differenti, senza che la violenza o l’indifferenza prendano il sopravvento. L’episodio di Charlie Kirk diventa così simbolo della fragilità del dialogo civile e della necessità di educare i cittadini alla lettura critica e al confronto costruttivo.

Giovanni-Floris-diMartedì-Oggi-in-tv-martedì-19-gennaio-2021

Il ruolo dei media e della satira

La scelta di aprire la puntata con un intervento riflessivo e non con le battute tradizionali segnala un cambiamento importante nel modo in cui la satira può interagire con il dibattito politico. Luca&Paolo hanno dimostrato come il linguaggio comico possa trasformarsi in strumento di analisi sociale, richiamando l’attenzione sulla responsabilità individuale e collettiva di comprendere e discutere le idee, anche quelle più controverse.

Il messaggio finale del duo evidenzia la necessità di rafforzare la cultura del dialogo e di superare la superficialità dei social e degli slogan, promuovendo una vera alfabetizzazione civica e culturale, capace di prevenire l’escalation della violenza e di sostenere il confronto democratico. In questo senso, la nuova stagione di diMartedì parte con un monito chiaro: le parole contano, e il loro uso consapevole è essenziale per la convivenza civile e per la sicurezza della società.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure