
ROMA – Nuovo attacco verbale della Federazione Russa all’Italia. L’ambasciatore russo a Roma, Alexey Paramonov, ha diffuso un comunicato ufficiale dai canali social dell’ambasciata, criticando duramente la posizione del governo italiano sull’incidente dei droni russi nello spazio aereo polacco. Secondo Paramonov, le reazioni di Roma sono “sconcertanti” e strumentali.
L’ambasciatore ha contestato in particolare la dichiarazione italiana sulla “necessità di misure urgenti” per difendere lo spazio aereo europeo, e l’ipotesi circolata di un possibile invio di caccia italiani in Polonia. A suo dire, si tratta di un tentativo per “alimentare artificialmente l’ostilità verso la Russia” e legittimare l’aumento delle spese militari.

Nel messaggio, Paramonov ha sostenuto che la Russia non avrebbe alcun interesse a provocare un simile incidente, ribadendo che Mosca si è detta pronta a dialogare con Varsavia e altri Paesi coinvolti per “prevenire un’escalation”. Non sono mancati i sospetti lanciati contro Kiev: l’ambasciatore ha evocato il rischio di “provocazioni sotto falsa bandiera” orchestrate dall’Ucraina.
A completare il messaggio, anche un attacco ai media italiani, accusati di “alimentare il mulino del regime di Zelensky”, spingendo l’Italia e l’Europa verso un potenziale confronto diretto con la NATO. Infine, Paramonov ha lanciato un velato monito storico, sostenendo che le coalizioni antirusse “si sono sempre concluse in modo disastroso per le popolazioni europee”.

Il commento ha destato reazioni nel mondo politico, ma poche ore dopo, l’ambasciatore è apparso in un contesto decisamente diverso: un ricevimento organizzato dall’ambasciata cinese a Roma, a cui ha partecipato anche il ministro Matteo Salvini. I due si sono incontrati proprio in quel contesto pubblico.
Secondo quanto riportato da Repubblica, durante l’evento si sarebbe assistito a un clima amichevole tra Paramonov e Salvini, con “sorrisi, baci e abbracci” scambiati in modo informale. Un atteggiamento che ha suscitato perplessità in molti osservatori, dato il duro attacco che Paramonov aveva appena rivolto al governo italiano.
Sui social, diversi utenti hanno espresso indignazione e polemiche contro il comportamento del vicepremier italiano. Alcuni hanno parlato di “incoerenza politica”, altri di un “atteggiamento irrispettoso verso le istituzioni italiane”, proprio nel momento in cui Mosca accusa Roma di fomentare l’ostilità.
L’episodio riaccende anche il dibattito sulla posizione italiana nel conflitto russo-ucraino e sul ruolo ambiguo di alcune figure politiche nei confronti della Federazione Russa. A pochi giorni da un possibile vertice NATO, la diplomazia italiana si trova a gestire un equilibrio delicato tra fermezza e dialogo.