
Il sole di fine estate illuminava ogni angolo del parco, i rumori consueti di risate e chiacchiere riempivano l’aria, e tutto sembrava scorrere con la naturalezza di sempre. I ragazzi correvano sull’erba, qualcuno ascoltava musica disteso su una panchina, altri lanciavano un pallone tra un gruppo e l’altro. Nulla lasciava presagire che, in pochi istanti, quel luogo familiare sarebbe stato scosso da una violenza tanto improvvisa quanto inspiegabile.
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La tranquillità del pomeriggio ha avuto una brusca interruzione. Un gesto improvviso, rapido, violento. In mezzo a quel vociare leggero, un urlo ha squarciato l’aria e tutto si è fermato: i ragazzi sono corsi via, chi è rimasto immobile ha assistito, attonito, a una scena che sembrava uscita da un incubo. In un attimo, l’atmosfera spensierata del parco è stata inghiottita dal panico e dal caos.
L’aggressione nel cuore di Castel San Pietro
È in questo contesto che, a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, si è consumata una brutale aggressione. In un parco pubblico molto frequentato di viale delle Terme, un ragazzo di 14 anni è stato accoltellato da un coetaneo di appena un anno più grande. Il dramma si è compiuto rapidamente: tre fendenti al petto e all’addome hanno ferito gravemente la giovane vittima, soccorsa in condizioni critiche dagli operatori del 118 e trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna. Attualmente è ricoverato in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Arrestato un 15enne per tentato omicidio
Il presunto responsabile, un ragazzo di 15 anni, è stato individuato e arrestato in breve tempo dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. Al momento del fermo, aveva ancora un coltello da cucina infilato nella cintura. Su disposizione della Procura per i Minorenni di Bologna, è stato trasferito in una struttura della giustizia minorile, dove si trova ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Secondo le prime informazioni, pare che i due ragazzi non si conoscessero e che l’aggressione sia avvenuta senza alcun apparente motivo, rendendo l’episodio ancora più difficile da comprendere per gli investigatori.

Comunità sotto shock e parole della sindaca
La sindaca di Castel San Pietro Terme, Francesca Marchetti, ha incontrato in Comune i genitori del ragazzo aggredito, una famiglia di origine pachistana residente in città, per esprimere la vicinanza dell’amministrazione. «Siamo tutti molto scossi per quanto è accaduto», ha dichiarato. «La nostra preoccupazione riguarda soprattutto le sue condizioni di salute, speriamo che si riprenda presto. Ho detto ai suoi genitori di tenermi informata».
Marchetti ha poi invitato a una riflessione più profonda: «Questo atto di violenza, considerando anche altri gravi episodi accaduti in Italia negli ultimi giorni, ci impone di interrogarci come comunità educante. Non basta lavorare sull’emergenza, servono interventi strutturali e duraturi». La sindaca ha ricordato l’impegno del territorio con lo psicologo di comunità e il lavoro nelle scuole, ma ha ribadito che serve «un approccio più ampio e costante» per tutelare il benessere dei giovani.
«Voglio infine ringraziare i carabinieri che sono intervenuti tempestivamente, mettendo in sicurezza la nostra comunità», ha concluso.